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«I5 Stelle hanno fatto testacoda», sia sui migranti che in Umbria. L’ex sottosegretario agli Interni, il leghista Stefano Candiani, non risparmia critiche agli ex alleati di governo e avverte: «La gente non ne può più, ci chiede di aprire le finestre e fare pulizia».
Senatore, sui migranti il governo ha cambiato direzione.
Conte ha fatto un’inversione di rotta evidente rispetto al piano per la migrazione messo in atto fino al mese scorso. Da porti chiusi siamo tornati ai peri aperti, è invalso di nuovo il non rispetto delle regole e l’Italia è tornata disponibile a far transitare tutti i flussi migratori.
La ministra Lamorgese ha trovato una soluzione negli accordi con gli stati stranieri.
I ricollocamenti riguardano solo i richiedenti asilo riconosciuti, non i migranti economici. Nel giro di pochi mesi, l’Italia tornerà ad essere l’unica a gestire i flussi che noi abbiamo contrastato per un anno e mezzo, quando eravamo al governo.
La stupisce che, sia coi porti chiusi che coi porti aperti, il premier sia Conte?
Conte ha dimostrato di essere quantomeno strabico. Ad essere gravissimo, però, è di far passare questa nuova linea come qualcosa di concordato con l’Unione europea per integrarci in un meccanismo. E’ falso: gli altri paesi si guardano bene dal sovraccaricarsi dei migranti e lasciano volentieri a noi il problema, che si quantifica in quasi 5 miliardi di costi di gestione diretta del fenomeno migratorio. Del resto, è stata la stessa Emma Bonino, che certo non è leghista, ad ammettere che gli accordi fatti dal governo sugli sbarchi hanno come contropartita un allentamento dei vincoli di finanza pubblica.
Anche i 5 Stelle hanno avallato questo cambio.
La loro è una svolta politicista. E’ sotto gli occhi di tutti che questa inversione di rotta dei 5 Stelle ha alla base un baratto puro e semplice: per i 5 Stelle l’immigrazione non è una priorità, dunque hanno fatto concessioni all’estrema sinistra radicale pur di stare al governo. La scelta, però, verrà pagata dagli italiani e noi per questo faremo le barricate.
Sarà un buon argomento nell’armamentario dell’opposizione?
Noi non siamo della scuola del tanto peggio tanto meglio. Noi vogliamo il bene dell’Italia e se questi sciagurati pensano che noi rimarremo in silenzio perchè temiamo di essere chiamati xenofobi, si sbagliano di grosso. Noi continueremo a stare dalla parte degli italiani e contrasteremo la visione becera della sinistra mondialista, che non riconosce il confine come un valore e apre alla colonizzazione da parte degli scafisti, che fanno affari sulla pelle di disgraziati. La nostra linea rimane sempre la stessa: rispetto delle regole e nessuna deroga.
Questo nuovo patto di governo che vi vede all’opposizione è solido?
Lo è nella misura in cui ha il solo scopo di mantenere il potere. Questa alleanza è la restaurazione dei peggiori vizi della Prima repubblica. Il paradosso è che i 5 Stelle hanno lavorato con noi in ottica di rinnovamento del Paese, mentre ora sono diventati lo strumento che ha permesso al Pd di riprendere il governo, pur avendo perso le elezioni. I grillini hanno agito in sfregio alla sovranità popolare, tradendo di fatto le ragioni per cui sono nati: un pessimo esempio di trasformismo, opportunismo e spregiudicatezza pur di non tornare al voto.
Lei conosce bene l’Umbria, anche lì l’accordo si sta replicando.
Quello che sta succedendo in Umbria è orribile e gli accordi fatti a Roma stanno umiliando la base elettorale dei 5 Stelle sul territorio. Per quattro anni i grillini hanno lavorato con la Lega per mandare in galera gli amministratori regionali del Pd, che hanno imbrogliato con le assunzioni nella sanità, qggi invece sono costretti a mettersi d’accordo con quelli stessi che hanno fatto arrestare. Uno scandalo.
Un accordo calato da Roma, quindi?
Un accordo strano, a partire dalla scelta come candidato di Vincenzo Bianconi, che fino a poco tempo fa si sperticava a sostenere Forza Italia. Il punto, però, è un altro: Bianconi è una foglia di fico, dietro di lui ci sono tutti i dirigenti del Pd compromessi con il malaffare umbro. Come fanno i grillini a sostenere lo stesso candidato insieme agli stessi che, dai banchi dell’opposizione, hanno accusato di ruberie? Per loro sarà un suicidio politico e io, che sto girando il territorio insieme a Salvini, ho sentito gli stessi consiglieri uscenti disgustati da questo accordo. Per quanto riguarda la Lega, noi lavoreremo per mandarli a casa tutti, vecchi e nuovi.
Siete fiduciosi di poter conquistare la regione, quindi.
Siamo determinati a fare tutto il possibile per mandarli a casa, come ci stanno chiedendo gli umbri. La gente non ne può più e vuole che si faccia pulizia.
Mai più un patto coi 5 Stelle, quindi?
Le dico la verità, mi spiace per come si è concluso il governo, perchè abbiamo lavorato bene insieme. Ma con questo governo è uscita la vera natura di chi guida i 5 Stelle con un solo obiettivo: la gestione del potere. Pur di tenerlo, hanno venduto l’anima al diavolo. Nel caso di specie, al Pd.