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La premier Giorgia Meloni presente al secondo congresso di Azione. Nella foto anche Carlo Calenda, leader del partito moderato
A Roma si è svolto il secondo congresso del partito Azione, con interventi di rilievo da parte dei suoi esponenti principali, tra cui Carlo Calenda e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Calenda ha criticato duramente la politica estera di Donald Trump, affermando che l'ex presidente statunitense sta cercando di smantellare l'Europa e favorire l'alleanza con Putin. «Ai bulli si risponde con la forza», ha dichiarato Calenda, evidenziando la necessità di una posizione ferma nei confronti di Trump. «Se fossi al posto di Giorgia Meloni – ha però aggiunto, parlando davanti alla premier presente in sala – proverei a tenere questo rapporto fino all’ultimo, lo stanno facendo Macron e Starmer, che lo chiamano tutti i giorni, non ci inventiamo eccezionalismi, tutti stanno appresso agli Stati Uniti».
Riguardo al M5S, Calenda ha sottolineato che l'unico modo per avere a che fare con il Movimento 5 Stelle è «cancellarlo», definendo questo come l'unico approccio possibile per poter dialogare con loro, visto l'attuale stato delle opposizioni. «Chiunque sostenga che esiste la pace senza la forza o è un ignorante che non conosce la storia o è un pusillanime che vuole lucrare sul voto delle persone. Perché non stiamo nel campo largo? Perché l’unico modo per avere a che fare che con il M5s è cancellarlo. Amici del Pd ponetevi quindi voi il problema perché siete nel campo largo».
Meloni interviene al Congresso di Azione
Dopo l'intervento di Calenda, è stata la volta della premier Meloni, che ha precisato di essere sempre favorevole all'unità dell'Occidente. Ha poi spiegato le sue posizioni nei confronti degli Stati Uniti, ribadendo l'importanza di mantenere un dialogo costante per rafforzare l'Europa e affrontare insieme le sfide globali, pur riconoscendo le divergenze su temi come i dazi. «Sono rimasta molto stupita per l’interpretazione che molti hanno dato alla mia intervista al Financial Times. Hanno detto che è scandaloso che Meloni dichiara di stare con Trump e contro l’Europa. Io ho detto una cosa molto diversa, che sto sempre con l’Italia, che sta in Europa, e che l’Italia deve lavorare per rafforzare o difendere l’unità dell’Occidente, che è un bene molto prezioso per essere archiviato con leggerezza», ha detto Meloni.
Infine, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha anticipato che durante il prossimo incontro della NATO, Trump potrebbe chiedere un aumento delle spese militari, con la proposta di fissare l'obiettivo al 3,5% del PIL per i Paesi europei.