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CARLO CALENDA AZIONE POLITICA
Un’iniziativa in sostegno dell’Ucraina e a favore del piano di riarmo europeo proposto da Ursula von der Leyen, che però finisce per aizzare le polemiche tra le diverse anime che costituiscono la galassia centrista. L’idea è del leader di Azione Carlo Calenda, il quale ha scritto ieri sui social che «l’Europa come grande potenza deve nascere ora» perché «ogni giorno è sempre più chiaro che Trump è più vicino a Putin che all’Ucraina e all’Ue». Per questo ha dato vita a un evento intitolato “Keep calm and difenditi Europa” che andrà in scena venerdì 9 maggio a Milano. Location: il Teatro Dal Verme, luogo dove Matteo Renzi è solito ritrovare i suoi fedelissimi quando vuole serrare i ranghi in vista di appuntamenti importanti. Sgarro all’ex alleato o meno, di certo l’idea di Calenda ha lasciato insoddisfatti i lib- dem, non invitati.
«Il nostro rafforzamento passa necessariamente per la costruzione di una difesa europea», perché «nessuno vorrebbe spendere soldi in armi ma dalla nostra forza dipende la nostra libertà», ha detto Calenda spiegando che «nell’ora in cui gli Stati Uniti vogliono abbandonare il loro ruolo di garanzia di sicurezza, l’Ue deve iniziare a difendersi autonomamente dalle minacce da cui è circondata». Ed elencando poi chi ci sarà, e cioè «le forze liberaldemocratiche Movimento drin drin, Più Europa e i Radicali» perché «è esattamente da qui che passano gli Stati Uniti d’Europa».
Altra stoccata a Renzi, o magari un segnale, visto che proprio l’ex presidente litigò con Calenda dopo la formazione della lista “Stati Uniti d’Europa” per le Europee tra Iv e Più Europa e alla quale Azione non aderì. Risultato: tutti esclusi dal Parlamento Ue.
Con una certa sorpresa leggo di una bella iniziativa di Azione organizzata sull’Europa il 9 maggio a Milano. Poi vedo la lista di tanti degnissimi ospiti co- organizzatori. A cominciare da Più Europa, che ha già fatto un’irrevocabile scelta per il campo largo. Poi Drindrin, un’associazione non ancora partito, insieme ai Radicali Italiani. Francamente non capisco - l’attacco ieri di Andrea Marcucci, presidente pro tempore del Partito Liberaldemocratico.- Caro Carlo perché il Partito Liberaldemocratico, che in Europa è insieme ad Azione nell’Alde, non è stato invitato? Noi sull’Europa e per l’Europa ci saremo sempre, anche alla tua iniziativa». Nel momento in cui scriviamo, l’invito di Calenda non è ancora arrivato.