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«In quanto ex ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio ha il necessario profilo politico a livello internazionale per questo ruolo». Così l'Alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell motiva, nella lettera inviata agli ambasciatori al Cops, la decisione di «proporre di nominarlo rappresentante speciale dell'Ue per il Golfo».
«I suoi ampi contatti con i Paesi del Golfo - sottolinea Borrell - gli permetteranno di impegnarsi con gli attori rilevanti al livello appropriato. Dobbiamo mantenere lo slancio del nostro impegno rafforzato con il Golfo. Conto sul sostegno a Di Maio per attutale la nostra partnership strategica con i partner del Golfo».
Nella lettera in possesso dell'Adnkronos si legge che l'Alto rappresentante propone di nominare Di Maio per «un periodo iniziale di 21 mesi, dal primo giugno fino al 28 febbraio del 2025». Nella lettera Borrell ricorda di avere proposto il 28 luglio 2022, quando in carica c'era ancora, seppur dimissionario, il governo Draghi, «l'istituzione di un rappresentante speciale dell'Ue per il Golfo» e di avere «invitato gli Stati membri a proporre candidati per questo nuovo ruolo». L'ex ministro degli Esteri, per Borrell, è ad oggi il candidato giusto, la proposta – tecnicamente una formalità - è dunque di affidargli l'incarico «per un periodo iniziale di 21 mesi, a partire dal 1° giugno 2023 fino al 28 febbraio 2025».
Immediata la reazione della Lega. «Gli italiani hanno votato: hanno scelto e continuano a scegliere il centrodestra, non sinistra o grillini. Quella di Bruxelles è una indicazione vergognosa, un insulto all'Italia ed a migliaia di diplomatici in gamba», affermano fonti del Carroccio.