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Altri tre post su Instagram per replicare alle indiscrezioni di stampa sulla sua vita privata e ribadire la veridicità degli incarichi universitari ottenuti nel corso degli anni. Maria Rosaria Boccia torna sui social nella tarda mattinata di oggi e insiste: «Non permetterò che si sposti l’attenzione dalla verità su un decreto ministeriale stracciato».
«Leggo moltissime notizie sulla mia vita privata. Se vi dicessi che non sono vere, la stampa continuerebbe ad attaccarmi, concentrandosi solo su di me e distogliendo l’attenzione dal vero problema», premette l’imprenditrice nel primo post pubblicato su Instagram, accompagnato da una sua foto che la ritrae, di spalle, mentre sale la scalinata che porta verso uno degli ingressi della Camera dei Deputati. «Tutto questo scandalo è nato da chi ha strappato atti ministeriali. Perché si continua a parlare della mia vita privata?», si chiede Boccia.
In un secondo post, pubblicato insieme a una foto che la vede con, tra gli altri, l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, scrive: «Vediamo chi ha detto bugie e chi non ha svolto bene il proprio lavoro: il Ministro, il gabinetto, la segretaria del Ministro, l’ufficio stampa, ecc.». Quindi l’imprenditrice di Pompei, al centro delle vicende che hanno portato alle dimissioni di Sangiuliano, si fa una serie di domande. «Come è stato possibile che un decreto di nomina sia stato strappato senza lasciare traccia? E qual è il motivo?», scrive. E ancora: «È stato per un capriccio della moglie di Sangiuliano? Perché c’era un’incompatibilità di curriculum? (Il Ministro al TG1 ha detto di no). Perché c’era un conflitto di interesse con la mia azienda? (Se così fosse, anche tutti gli altri consiglieri avrebbero un conflitto di interesse, come si legge dai curriculum pubblicati sul sito del Ministero)».
Infine Boccia si domanda: «È avvenuto dopo il dialogo con Arianna Meloni? (Il Ministro mi chiamò subito dopo e mi chiese di vederci per raccontarmi il contenuto della conversazione)». L’influencer campana accusa: «Il Ministro ha rilasciato un’intervista di 17 minuti al TG1, usando il servizio pubblico per un affare personale». «I tempi e i modi li ha sempre dettati lui (Sangiuliano ndr). Io non ho mai usato l’ingiustizia subita per ottenere popolarità, ho solo risposto per difendermi. Ora è chiaro a tutti che stampa e televisione hanno avuto il compito di distruggermi denigrandomi», scrive ancora.
Il messaggio si chiude con una citazione della Bibbia: «Nessuna arma fabbricata contro di te riuscirà e tu confuterai ogni lingua che si alzerà contro di te in giudizio. Questa è l’eredità dei servi del Signore, la giustizia che viene da me, dice il Signore». Nel terzo post Boccia allega le foto che dimostrerebbero le sue docenze in due master, uno all’Università Federico II di Napoli e un altro all’Università della Campania Luigi Vanvitelli.