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Preso dalla passione grillina e dalla foga antirenziana e, ultimamente, anche anti calendiana, al governatore della Puglia Emiliano deve essere sfuggito un piccolo ma non insignificante particolare che lo riguarda da vicino. Sentendosi investito dal compito storico di unire il popolo della sinistra con quello del “vaffa”, il governatore deve aver letto con distrazione il programma del Movimento 5Stelle.
Una distrazione fata- le, visto che nelle “tavole della legge” grillina sta scritto chiaro e tondo che l’attività di magistrato e quella di politico sono incompatibili. E incidentalmente, il nostro, oltre a essere il presidente della Regione Puglia, è anche una toga in aspettativa. Insomma, se davvero i grillini riuscissero a governare il paese grazie ai voti del Pd, Emiliano sarebbe una delle prime vittime di questa alleanza. Ma la storia ha le sue vittime e l’hegeliano Emiliano non può non saperlo.
E capita che quella stessa, spietata Storia, un giorno bussi alla tua porta e ti chieda di scegliere tra la tua missione politica e la tua cospicua pensione da magistrato. Cosa sceglierà Emiliano?