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Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia
«Mercoledì saranno incardinate due proposte di Forza Italia al Senato per risistemare le città, e all’interno di questo progetto che dovrebbe portare anche alla riduzione delle emissioni si può vedere di inserire qualche aggiustamento per piccole cose fatte in violazione delle legge». Anche se preferisce non chiamarlo condono edilizio, il vice premier e ministro degli Esteri forzista Antonio Tajani apre di fatto alla proposta lanciata da Matteo Salvini il giorno prima aveva avanzato la stessa ricetta davanti all’assemblea di Confindustria.
Ospite di Mezz’ora in più su Rai 3, il leader di Forza Italia di fatto si allinea dunque al collega: «Io penso che sia importante puntare sulla rigenerazione urbana. Si può sanare qualche piccolo lavoro, ma deve essere fatto all’interno di una strategia di rigenerazione urbana, magari anche con qualche sostegno europeo», dice Tajani. Che però aggiunge: «Non parlerei di condono». Perché «se ci sono piccole cose fatte senza autorizzazione si può risanare. Se uno ha costruito 2 piani è un’altra cosa. Se ha aperto o allargato una finestra è una piccola cosa. Insomma, piccole cose che non incidono sulla struttura di un edificio».