Nuovo naufragio nel Mediterraneo: sono stati salvati 88 migranti. A bordo dell'imbarcazione, secondo le prime stime, ne viaggiavano oltre un centinaio. Ne mancherebbero, dunque, all'appello una ventina. Sale ancora il numero dei migranti salvati oggi nel Mediterraneo da motovedette della Guardia costiera o da unità coordinate dalla Centrale operativa del Corpo: al momento sono 2.600. Sedici le operazioni di soccorso concluse. RENZI AL G7Un percorso è tracciato per porre fine all'emergenza migranti: il Migrant Compact, la proposta di piano strategico per l'Africa che ha riportato di prepotenza l'Italia ai tavoli internazionali. Al termine della prima giornata di G7 in Giappone, Matteo Renzi si presenta soddisfatto in sala stampa. I partner di Usa, Germania, Gran Bretagna, Francia, Canada, Giappone hanno "riconosciuto la necessità di procedere verso un piano strategico" come, appunto, il Migrant compact, scandisce il presidente del consiglio che, poi, torna sulla necessità di supportare il governo libico di Al Serraji e contribuire alla stabilizzazione del Paese. In questo modo, è la tesi del premier, "si arriverà a un repentino calo del numero di migranti". I numeri, però, non devono diventare l'unico metro di misura di quel che accade nel Mediterraneo. Si guardi a quanto accaduto con la piccola Favour, una storia drammatica per la morte della mamma, ma che restituisce dimensione umana a un confronto che inaridito dai freddi calcoli matematici. "Se prendi e fai vedere l'immagine di una bimba di nove mesi che non ha più la mamma e del medico che, dopo averle salvato la vita, si preoccupa del dopo chiedendo l'affido, non e" una questione di numeri. C'è una dimensione umana, è una vicenda che ti tocca nel profondo", ha spiegato il premier. L'altro tema all'ordine del giorno del G7 è quello della crescita: "Sono rimasto impressionato dal livello delle discussioni. Innanzitutto sulla crescita, sulla politica economica e sull'economia globale: sono in perfetta sintonia con il presidente Obama di puntare su investimenti, investimenti, investimenti. La politica monetaria non basta. Servono misure fiscali". Misure invocate anche dal 'padrone di casà Shinzo Abe, ma verso cui il governo tedesco avanza ancora dei dubbi. Un atteggiamento che porta Renzi a mettere in guardia la Cancelliera Merkel: "Il tema degli investimenti è un tema riconosciuto da tutti. Anche dalla Germania", ha detto il presidente del consiglio: "Dai tedeschi - però - ci sono ancora delle remore. Sottolineo i rischi di questo atteggiamento che potrebbe essere inviso alla loro opinione pubblica".LA LIBIADi fronte alla crisi dei migranti, servono investimenti, non muri. Lo ha affermato il vice premier libico, Ahmed Maiteeq, in visita a Roma ospite alla tavola rotonda organizzata dalla Fondazione Bettino Craxi. "I migranti che vengono in Italia sono africani, hanno problemi economici che si risolvono con aiuti e investimenti, possiamo far parte" del progetto, "ma non farlo da soli", ha sostenuto il rappresentante del Consiglio presidenziale libico, sottolineando che la Libia "non può alzare muri che la divida dall'Africa perchè fa parte dell'Africa e anche del Mediterraneo". "L'Europa - ha aggiunto - deve capire che per fare parte di questo mondo non deve creare muri"