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«L'Olanda ha autorizzato l'eutanasia su una 17enne? I media italiani non hanno verificato. L’Olanda aveva rifiutato l’eutanasia a Noa. Lei ha smesso di bere e mangiare e si è lasciata morire a casa, coi familiari consenzienti. Si attendono smentite e scuse». Le parole di Marco Cappato svelano uno scenario del tutto nuovo sulla vicenda di Noa, la 17enne olandese che ha scelto di morire dopo una depressione innescata da uno abuso sessuale. Sarebbe infatti del tutto infondata la notizia diffusa ieri dai giornali italiani, secondo cui lo stato Olandese avrebbe dato l'ok alla sua eutanasia. La verità sarebbe infatti un'altra. La giovane si sarebbe lasciata morire evitando di mangiare e bere. Ed è giallo anche sull'origine della notizia della presunta eutanasia e sulla quale molti politici italiani non avevano mancato di polemizzare. A cominciare da Giorgia Meloni che si era scagliata contro il governo olandese: "Io non mi arrendo e continuerò a lottare contro la cultura della morte, contro una società insensibile che abbandona le persone fragili e offre alle vittime solo la possibilità di morire per alleviare il dolore".