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Non è ancora chiaro se è per via di quel cognome impegnativo Mussolini non passa certo inosservato -, oppure se la causa è il nome, non meno impegnativo: Caio Giulio Cesare.Fatto sta che il pronipote del Duce - Caio Giulio Cesare Mussolini, per l’appunto - ieri è stato sospeso da Facebook.Così: buttato fuori in tronco senza neanche due righe di spiegazione.Il motivo per il quale gli zuckerberghiani abbiano deciso di cacciare dal social più usato del mondo il nipotino di Vittorio Mussolini secondogenito del Duce non è ancora del tutto chiaro.Di certo il confino social del pronipote del “figlio del fabbro” è arrivato dopo l’annuncio della sua candidatura a Bruxelles tra le fila del partito di Giorgia Meloni.«Voglio tranquillizzare tutti: non farò campagna elettorale con fasci littori, saluti romani e fez», ha commentato Caio Giulio Cesare.«Trovo però inaccettabile che Facebook chiuda il mio profilo personale solo perché il mio cognome è Mussolini. Ieri sono stato bloccato fino al giorno 11 di Aprile, pur non avendo scritto nulla».E poi: «Se poi la policy di Facebook è consentire foto a testa in giù, insulti, minacce di morte e di aggressioni, e al contempo sanzionare una persona solo per il suo cognome, allora siamo messi malissimo.Qui l’unico discriminato sono io. Facebook si comporta come un centro sociale. È inaccettabile». Poi l’annuncio: «Sto valutando con i miei avvocati se iniziare un’azione legale».