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E' fatta: Emmanuel Macron è l'ottavo presidente della Repubblica francese. Questa mattina è arrivato alle 10 all'Eliseo, accolto dal presidente uscente Francois Hollande. Macron a 39 anni è il più giovane della storia del Paese.
In generale la sua esperienza di governo sembra partire con il piede giusto: ha già rivelato agli elettori quali saranno i candidati della République en marche. Una rosa composta da molti nomi nuovi ( la metà non viene dalla politica) che per il momento piace ai francesi, anche quelli che al primo turno non hanno votato per Macron. Secondo un sondaggio Harris Interactive commissionato dall’emittente RMC tre quarti dei francesi giudica in modo positivo la squadra di macroniana, anche rispetto ai possibili papabili per delle poltrone di ministro. Il centrista François Bayrou, con il 15% di opinioni favorevoli, è il più citato come potenziale premier di Emmanuel Macron, davanti a Jean- Louis Borloo ( 10%) e Jean-Yves Le Drian ( 8%). Il 52% degli interpellati non fornisce alcuna indicazione invece su un possibile futuro capo del governo.
Il 76% del campione considera «piuttosto buona» la lista dei 428 candidati, ne apprezza la composizione paritaria e accoglie con favore la presenza di volti nuovi. Il 39% ritiene che la formazione di Macron ha «un buon progetto» per le legislative dell’ 11 e 18 giugno. Al secondo posto in termini di consensi in vista delle legislative figura nel sondaggio La France Insoumise ( 27%), seguita da Les Républicains e le Front national, entrambi al 24% e dal Partito socialista ( 17%).
Naturalmente non si tratta di un sondaggio sulle elezioni di giugno, ma sulla popolarità delle scelte dei diversi partiti. E le liste di Macron, con molte figure provenienti dalla società civile sono le più convincenti per un elettorato sempre più insofferente verso la vecchia classe politica transalpina.