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Procura vs Robledo atto secondo. L’ 11 gennaio la posizione dell’ex pm era stata archiviata dal gup del Tribunale Roma Valerio Savio. Ma la Procura della Capitale non molla e insiste a chiedere il rinvio a giudizio per Robledo.
Appena abbandonata la toga per assumere un incarico dirigenziale in un’azienda di smaltimento di rifiuti in Brianza, l’ex procuratore aggiunto di MIlano ora rischia di nuovo il processo per vilipendio degli organi costituzionali. Secondo l’accusa avrebbe spedito, a ottobre 2016, a una serie di destinatari, un messaggio dal telefonino contro una decisione della giunta per le Autorizzazioni del Senato, messaggio in cui contestava duramente il “no” della stessa giunta alla richiesta di processare l’ex senatore ed ex sindaco di Milano Gabriele Albertini. «Si è inventata la bestialità della immunità retroattiva del senatore Albertini nel processo che lo vede imputato di calunnia ai miei danni», scriveva, in quelle poche righe in “streamig”, Robledo. Il quale definiva quella decisione «un abuso da casta bello e buono», e chiedeva ai destinatari del messaggio di partecipare in massa a una sottoscrizione per opporsi al provvedimento della giunta di Palazzo Madama.
Quell’sms però era arrivato a qualcuno che lo aveva reso pubblico, tanto che Albertini ne aveva avuto notizia. Era così scattata una denuncia, arrivata al pm di Roma Sergio Colaiocco. «Ii giudice Savo», si legge nell’appello del pm alla Corte d’Appello di Roma, nel caso Robledo avrebbe sbagliato più volte. Un errore riguarda la «pubblicità” che secondo il giudice non avrebbe avuto il messaggio di Robledo. «L’appello a firmare la petizione è per sua stessa natura rivolto a una pluralità indeterminata di persone, una circostanza avvalorata dal mezzo di diffusione, cioè Internet». Altro errore aver ritenuto che non si configurasse il reato di vilipendio degli organi costituzionali: a dire del gup quel tipo di delitto può riguardare soltanto le due assemblee legislative, e non le loro articolazioni interne come la Giunta. Tesi, appunto, confutata dal pm. Ma per la decisione i tempi si preannunciano ancora lunghi.