PHOTO
La bufala populista dei vitalizi è tornata. Furono aboliti nel 2012, e mai reintrodotti. La nuova Casta, che ha le tasche piene di rimborsi, incarichi a famigli, autoblu, aerei di Stato e benefit, più 14 mila euro di stipendio, si lava la coscienza inveendo contro la vecchia. Lo “scandalo” riguarda la retroattività dei tagli a un migliaio di ex parlamentari, tra i quali oltre 200 ultraottantenni, che hanno visto cancellata la rendita nonostante la giurisprudenza della Corte Costituzionale e della Ue. La legge parla chiaro: lo scandalo sono i tagli retroattivi, ammessi come eccezione solo per un periodo limitato ed erga omnes, non certo eterni e pari all’85% della somma. I diritti acquisiti non si cancellano. L’orgia demagogica è contagiosa più del virus e ha colpito tutti, M5S e Pd in testa. La commissione Contenziosa del Senato ha ripristinato il diritto, e ora urlano che lo leveranno. Ma è fatale: appena arriverà alla Consulta il taglio sarà bocciato.