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Il tasso di disoccupazione ad aprile è rimasto stabile rispetto a marzo al 10,2% mentre è diminuito di 0,7 punti rispetto ad aprile 2018.
Lo rileva l'Istat, secondo cui il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni ad aprile è salito di 0,8 punti rispetto a marzo, toccando il 31,4%. Il tasso di disoccupazione dei giovani è di 12 punti inferiore al massimo raggiunto nel 2014 e 12 punti superiore al minimo raggiunto nel 2007.
Il livello di disoccupazione femminile ha registrato una lieve crescita (+ 0,1 punti percentuali); mentre il tasso di inattività è rimasto stabile per le donne ed è risultato invece in crescita di 0,4 punti per gli uomini. «La crescita dell’occupazione che si registra nel trimestre è trainata dall’aumento osservato nei mesi di febbraio e marzo, che ha parzialmente compensato l’andamento negativo registrato tra giugno 2018 e gennaio 2019, non impedendo comunque un forte ridimensionamento della crescita su base annua.
La disoccupazione risulta invece in forte calo nei dodici mesi», ha spiegato l’Istat.
Nel confronto annuo ad aumentare sono soprattutto i lavoratori a termine e si registrano segnali positivi per tutte le classi di età ad eccezione dei 35- 49enni.
Il tasso di disoccupazione italiano è risultato essere inferiore solo a quelli di Grecia (18,5% a febbraio) e Spagna (13,8%), secondo Eurostat.
Situazione analoga per la disoccupazione giovanile: ad aprile la Grecia ha segnato il tasso più alto (38,8% a febbraio), seguita da Spagna (32,7%) e Italia (31,4%).