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SARÀ UN’ISTITUZIONE “IBRIDA” IN COOPERAZIONE CON LA CPI
«L’invasione russa dell’Ucraina ha portato morte, devastazione e indicibili sofferenze. Ricordiamo tutti gli orrori di Bucha. Si stima che finora siano stati uccisi più di 20 mila civili e 100 mila militari ucraini. In primo luogo, la Russia deve pagare per i suoi orribili crimini, incluso il suo crimine di aggressione contro uno Stato sovrano. Per questo, pur continuando a sostenere il Tribunale penale internazionale, proponiamo di istituire un tribunale speciale, sostenuto dalle Nazioni unite, per indagare e perseguire il crimine di aggressione della Russia». Lo ha annunciato in un video messaggio la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen secondo cui l’iniziativa è già in fase avanzata. «Siamo pronti a iniziare a lavorare con la comunità internazionale per ottenere il più ampio sostegno internazionale possibile per questo tribunale speciale», ha aggiunto la presidente.
Pur continuando a sostenere il lavoro della Corte penale internazionale, l’esecutivo europeo è dunque pronto a collaborare con la comunità internazionale per istituire un tribunale internazionale ad hoc o un tribunale «ibrido» specializzato per indagare e perseguire il crimine di aggressione della Russia. L’ Ucraina e 14 Stati membri hanno già avviato indagini sui crimini internazionali commessi da Mosca. Sono supportati da Eurojust attraverso squadre investigative comuni.
Inoltre, tutti gli Stati membri dell’Unione europea sono parti della Corte penale internazionale ( Cpi) e l’Ue sostiene pienamente la Cpi nelle sue indagini sui crimini di guerra e sui crimini contro l’umanità.
Tuttavia, la Russia non accetta la giurisdizione della Corte penale internazionale, un organismo che non ha mai riconosciuto.
Ciò significa che, allo stato attuale, il crimine di aggressione, che è un crimine commesso dalla più alta leadership politica e militare, non può essere perseguito dalla Cpi, spiega la Commissione europea.