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FRANCESCO STORACE POLITICO
E in tutto questo, mentre il governo Meloni è oggetto sul caso Almasri di una sorta di offensiva giudiziaria, e, comunque, qualsiasi cosa accada, Gianni Alemanno resta in galera.
«Incapacità del soggetto di adeguarsi alle regole», così i giudici del tribunale della Sorveglianza di Roma hanno delineato la condotta dell'ex ministro ed ex sindaco nell'atto con cui hanno confermato per lui la detenzione nel carcere di Rebibbia e stabilendo che lì dovrà scontare la pena, passata in giudicato, ad un anno e 10 mesi per l'accusa di traffico di influenze illecite arrivata da uno dei filoni dell'indagine sul Mondo di Mezzo.
Alemanno era finito in carcere il 31 dicembre perché accusato di una «gravissima e reiterata violazione delle prescrizioni imposte» nell'affidamento dei servizi sociali nella struttura 'Solidarietà e Speranza'. Tra le prescrizioni non rispettate dall'ex ministro c'è anche quella di avere incontrato un soggetto pregiudicato, di avere presentato documentazione falsa nel giustificare spostamenti fuori dal Lazio e di non avere rispettato gli orari.
La decisione dei giudici della Sorveglianza non riconosce al condannato, i quattro mesi svolti ai servizi sociali, tra il novembre del 2023 e il febbraio del 2024, prima che scattassero le contestazioni dei pm di piazzale Clodio. Ne parliamo con Francesco Storace, ex presidente della Regione Lazio, ex ministro del governo Berlusconi, oggi tornato al suo originario mestiere di giornalista e opinionista, che lo vede condurre anche un programma con Luxuria su Radio Rai1.
Storace, il suo ex collega di partito nel Msi poi An e amico, Gianni Alemanno, dall'ultimo dell'anno è in carcere a Rebibbia per aver violato le disposizioni sui servizi sociali cui è stato condannato a un anno e mezzo per il cosiddetto traffico di influenze. Reato che peraltro ha generato molte discussioni Negati persino i domiciliari. Accanimento per l'ex sindaco di Roma, ex ministro anche lui di Berlusconi e ora leader del movimento “Indipendenza!”?
A me pare evidente. Mi chiedo quanti siano i detenuti in cella condannati in via definitiva a 22 mesi. Avrebbe potuto scontarli ai domiciliari. E invece lo tengono in carcere. Non c’è umanità.
Gli sarebbero stati anche eliminati i 4 mesi già scontati ai servizi sociali. E ora ricomincerà da capo. Come è stato possibile? Lei ha scritto su 'Libero Quotidiano' della 'colpa di chiamarsi Alemanno'.
E questi quattro mesi danno la misura dell’accanimento. Anche il procuratore generale era favorevole a questo piccolissimo “sconto”, ma il tribunale di sorveglianza è andato giù pesante. E come fa a non venirti il dubbio che volessero punirlo proprio perché è Alemanno? Fanno così con tutti? Ho rispetto per la magistratura, ma come si fa a non criticare il provvedimento ?
È vero che lui stesso si è consegnato appena ha saputo della revoca dei servizi sociali. Ma si poteva evitare l'oggettiva spettacolarizzazione che c'è stata con un arresto proprio mentre si festeggiava la fine del 2024?
Su questo c’è stata molta polemica, ma la sostanza non sarebbe cambiata se lo avessero tradotto in carcere il 2 gennaio. Il problema è l’arresto per non aver rispettato quelle prescrizioni. Sembra quasi che lo considerino un criminale che potrebbe darsi alla latitanza…
Lei non crede che anche questo arresto stia a denotare una concezione punitiva della politica da ' mani pulite' in poi e che anche la destra debba fare una adeguata riflessione, pure alla luce del l'offensiva giudiziaria sul governo Meloni?
Non ho il minimo dubbio che proprio questa è la fattispecie in cui ci troviamo. La stessa vicenda di Meloni e dei suoi ministri è incredibile. Si parla di atto dovuto come se il procuratore della Repubblica di Roma fosse il portalettere del tribunale dei ministri per gli esposti presentati da chiunque. Mi piacerebbe sapere quanti ministri sono stati denunciati e da quanti cittadini….
È andato a trovare Alemanno? All'inizio solo Alfredo Antoniozzi, deputato di FdI, lo ha fatto. Sembrava esserci una certa sorpresa e freddezza a destra.
Non sono parlamentare dal 2008 e non posso andare a trovarlo come ha potuto fare Antoniozzi, che ho apprezzato. Dovrò chiedere un permesso al giudice. Chissà se me lo daranno…