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L’Italia rispetta le regole Ue sui conti: le stime della manovra sono «prudenti» e «accurate», quindi possono riservare sorprese positive. Si basa su questi due assi principali della risposta del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri alla richiesta di informazioni aggiuntive sulla manovra trasmessa dal vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis e dal commissario agli Affari economici Pierre Moscovici.
Le stime della manovra «sono abbastanza prudenti e non abbiamo annotato alcun impatto sulle entrate fiscali che possa derivare dalla promozione delle transazioni cashless», scrive il titolare di Via XX settembre. «Il nostro scopo - aggiunge - è superare le stime del Dpb sia in termini di controllo della spesa primaria che di compliance fiscale» e «siamo inoltre fiduciosi che il nostro consolidamento di bilancio e gli sforzi per le riforme strutturali condurranno ad un ulteriore calo del spread sovrano con risparmi sulla spesa per gli interessi e un ulteriore miglioramento del bilancio strutturale».
«In particolare, le misure di contrasto all’evasione fiscale vengono quantificate in maniera prudente ma rigorosa e ammontano complessivamente a circa 3 miliardi di euro», afferma il Mef.