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La paura per il coronavirus affossa le Borse europee con Milano maglia nera. I mercati temono gli impatti economici della diffusione del virus a fronte dell’alto numero di contagi in Iran, Italia e Corea del Sud. Piazza Affari a metà giornata perde il 4,74% e si appresta a registrare la maggior perdita dal giugno 2016. Le vendite non risparmiano nessuno dei principali titoli penalizzando particolarmente lusso, finanza e industria: al giro di boa Ferragamo cede il 7,9%, Cnh Industrial il 7,5%; male anche Nexi, Amplifon, Azimut e Stm, tutti con perdite superiori al 7%. Il titolo peggiore della giornata, complici i conti approvati neigiorni scorsi, è quello della Juventus, l’unico che cade indoppia cifra. Fuori dal paniere principale male anche Autogrill e le società maggiormente legate ai consumi. Anche lo spread tra Btp e Bund tedeschi balza a 145 punti, dopo aver toccato seppur brevemente il tetto dei 150. Insomma, l'impatto dell'allarme Coronavirus sull'economia potrebbe essere molto pesante. Del resto la virologa Ilaria Capua ha avvertito: «Questa vicenda costerà centinaia di miliardi. La Sars, che era molto meno pesante , è costata 54 miliardi. Bisogna evitare informazioni scorrette o allarmistiche, a ogni parola allarmistica che viene detta bruciamo un milione».