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Via libera del Consiglio dei ministri al Decreto Agosto. Il provvedimento è stato approvato "salvo intese tecniche". Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa da Palazzo Chigi, ha dato atto al Parlamento di un «contributo prezioso» per l’approvazione del dl, con il via libera allo scostamento di Bilancio, e ha osservato che il decreto «potrà essere migliorato» nel corso dell’iter parlamentare. Metà delle tasse sospese si potranno versare nei prossimi due anni, una nuova quota una tantum del reddito d’emergenza, lo sblocco della cassa integrazione per i lavoratori di AirItaly, il fisco light per il Sud e spunta una sanatoria per i concessionari delle spiagge. Sono alcune delle novità, ancora soggette a modifiche, che hanno fatto lievitare il decreto agosto approdato sul tavolo del Consiglio dei ministri. TASSE SOSPESE E RINVIO ACCONTI E CARTELLE Le tasse, i contributi, le ritenute e l’Iva sospesi per i mesi di marzo, aprile, maggio potranno essere pagati per il 50%, senza applicazione di sanzioni o interessi, in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o mediante rateizzazione, fino a 4 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 settembre. Il restante 50% potrà essere corrisposto, senza sanzioni e interessi, con una rateizzazione per un massimo di 24 rate mensili di pari importo. Per i contribuenti soggetti ai nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale e per gli autonomi in regime forfettario, che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre dell’anno 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è prorogato al 30 aprile 2021 il termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap. Previsto anche lo stop alla riscossione delle cartelle fino al 15 ottobre e quello della seconda rata per Imu, alberghi, cinema, fiere, discoteche e night-club. Sospese nel 2020 anche Tosap e Cosap, per l’occupazione degli spazi pubblici. CIG, SGRAVI E BLOCCO LICENZIAMENTI Le imprese potranno licenziare solo al termine della cassa Covid, prorogata di 18 settimane, o dei 4 mesi di sgravi contributivi alternativi. Quindi se le aziende utilizzeranno la cig dal 13 luglio in maniera continuativa non potranno licenziare fino al 16 novembre. Le imprese che hanno utilizzato la cassa Covid a maggio e giugno e non ne hanno chiesto una proroga beneficeranno dell’esonero totale dei contributi previdenziali per un massimo di 4 mesi: per questo periodo anche per loro vale il blocco dei licenziamenti. Confermate le eccezioni al blocco per cessazione definitiva dell’attività e fallimento mentre sarà riconosciuta la Naspi per chi firma un accordo collettivo per l’uscita. Ci saranno anche sei mesi di sgravi al 100% per assunzioni a tempo indeterminato e tre mesi per assunzioni a tempo determinato di lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti balneari. Entra anche una norma che consente all’Inps di esaminare le domande di cassa integrazione rigettate perchè fuori termine e che sposta le decadenze di fine agosto al 30 settembre SGRAVI PER LE IMPRESE AL SUD In arrivo un’agevolazione del 30% dei contributi previdenziali per tutte le aziende che operino nel Mezzogiorno, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020. Negli anni successivi, previa autorizzazione della Commissione europea, la decontribuzione sarebbe del 30% fino al 2025, del 20% fino al 2027, del 10% fino al 2029. PROROGA DEL REDDITO D’EMERGENZA E FONDO CASALINGHE Nuova tranche del reddito d’emergenza con una quota una tantum, da 400 a 800 euro, e la possibilità di domanda all’Inps fino al 15 ottobre. Arriva anche un Fondo per la formazione delle casalinghe da 3 milioni l’anno a partire dal 2020. SOSTEGNO AI RISTORANTI, AI CENTRI STORICI E PIANO CASHBACK Al momento è prevista una dote di 400 milioni per sostenere la ristorazione italiana, ma il ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, è pronta a difendere il Fondo per la filiera italiana a cui potranno accedere soltanto le aziende che registrano cali di fatturato e che acquistano prodotti al 100% made in Italy. Previsto anche un contributo a fondo perduto per sostenere le attività commerciali dei centri storici che abbiano registrato perdite del 50% rispetto al 2019. Salgono invece 1,75 miliardi i fondi stanziati per il 2021 per i meccanismi di ’cashback’ (ovvero di rimborso automatico, ndr) pensati per stimolare i pagamenti elettronici. Potrebbe ancora rientrare il rimborso per chi paga al ristorante con carta di credito ma sembra ormai destinato a saltare il bonus consumi esteso anche ad arredo, abbigliamento e calzature. SANATORIA PER CONCESSIONI SPIAGGE Bar, chioschi, ristoranti, e tutti quegli immobili con destinazione commerciale che, in quanto ritenuti di difficile rimozione, al termine del primo periodo di concessione sono stati acquisiti al pubblico demanio dello Stato, potranno chiudere i contenziosi saldando solo il 30% del dovuto in un’unica soluzione o pagando il 60% rateizzato fino a un massimo di 6 anni. LA SANITÀ, LA SCUOLA E LE INFRASTRUTTURE C’è un ampio capitolo ’sanitariò nel provvedimento: il governo infatti intende stanziare 482,5 milioni per gli straordinari del personale medico per smaltire le liste d’attesa delle attività che sono state rimandate a causa del Covid. Anche a fronte del maggiore impegno del personale sanitario, sono stati più che triplicati i fondi per il bonus babysitter dedicato alla categoria, che ora vale oltre 235 milioni. In arrivo 80 milioni nel 2020 e 300 milioni nel 2021 per promuovere la ricerca, lo sviluppo e l’acquisto di vaccini anti-Covid prodotti da industrie nazionali. Sarà invece di 600 milioni - 200 l’anno dall’anno prossimo al 2023 - il fondo al Mit dedicato alla messa in sicurezza di ponti e viadotti o alla realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali. Vale invece un miliardo fra 2020 e 2021 lo stanziamento per sostenere la ripartenza delle attività scolastiche. ALITALIA, LA CIG PER AIRITALY E L’ECOBONUS AUTO La newco pubblica per Alitalia che sarà costituita per l’elaborazione del piano industriale avrà a disposizione un capitale sociale da 20 milioni ( e non più di 10 mln). Salta anche il vincolo del via libera Ue al piano, senza il quale sarebbe scattata la liquidazione. Nel decreto entra anche la norma per estendere ai lavoratori AirItaly la cassa integrazione già prevista dai precedenti provvedimenti per altre categorie e da cui i quasi 1.500 lavoratori sono attualmente esclusi perchè la compagnia è in liquidazione. Sempre sul fronte del supporto ai dipendenti del mondo del trasporto in sofferenza ci sono 600 euro a giugno e luglio per i marittimi che non abbiano altre forme di aiuto. Sul fronte auto, il governo metterà sul piatto altri 500 milioni di incentivi per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di Co2; una quota di 90 milioni per il 2020 andrà all’erogazione di contributi per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici. E viene rafforzato il bonus taxi che potrà anche essere usato per le famiglie più in difficoltà. LA PROROGA DELLE MORATORIE È stato accolto, almeno in parte, l’appello dell’Abi e di diverse banche sull’estensione della moratoria sui crediti, che per le Pmi viene allungata dal prossimo 30 settembre al 31 gennaio 2021. Per le imprese già ammesse al sostegno, la proroga è automatica «salva l’ipotesi di rinuncia espressa da parte dell’impresa beneficiaria, da far pervenire al soggetto finanziatore entro il termine del 30 settembre 2020». LA BORSA, I PIR E IL SUPPORTO ALLE CONTROLLATE C’è anche un lato ’finanziariò nel Dl Agosto. Nelle bozze circolate, e ancora soggette a modifiche, compare una norma che riguarda il controllo dei gestori dei mercati regolamentati, ovvero Borsa Italiana e la controllata Mts, che gli inglesi di Lse potrebbero cedere nell’ambito della fusione con Refinitiv. Il provvedimento amplia i poteri di Consob e aggiunge dei paletti per i possibili acquirenti. Fra gli altri punti vengono potenziati i Pir, alzando a 300mila euro l’anno il tetto in 12 mesi e a 1,5 milioni il massimo d’investimento totale. Sul fronte delle società controllate dal Mef, poi, c’è il via libera alla sottoscrizione di aumenti di capitale e di strumenti di patrimonializzazione per un importo complessivo fino a 1,500 miliardi di euro in conto capitale per l’anno 2020.