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FULVIO GIGLIOTTI EX DIRETTORE UFFICIO STUDI CSM
All’avvocato calabrese Fulvio Gigliotti, ordinario di diritto privato presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro ed ex componente del Csm, non potevano essere negati gli atti della procedura per l’individuazione della Commissione tecnica che dovrà scegliere i futuri componenti esterni dell'Ufficio studi di Palazzo Bachelet. Lo ha stabilito lo stesso Ufficio studi in risposta ad un quesito del Comitato di presidenza Csm che aveva negato a Gigliotti la documentazione richiesta.
La vicenda era stata raccontata in esclusiva dal Dubbio nei giorni scorsi e riguardava la procedura per costituire questa Commissione tecnica composta di cinque membri, due magistrati di legittimità e tre professori ordinari in materie giuridiche, con il compito di scegliere, come previsto dalla Riforma Cartabia, gli avvocati ed i cultori del diritto che andranno ad affiancare i magistrati dell’Ufficio studi.
Riguardo l’individuazione dei tre docenti, il Comitato di presidenza del Csm si era affidato ad un interpello pubblico, pubblicato anche sul portale web del Consiglio, nel quale si elencavano, oltre alle competenze specifiche, le pregresse esperienze ordinamentali da possedere, come l’aver fatto parte dei Consigli giudiziari, del Consiglio direttivo della Cassazione o della Scuola superiore della magistratura, o l’aver svolto docenze per il Csm o per la stessa Ssm. Dopo la valutazione dei titoli era quindi previsto un colloquio.
Fra i più titolati vi sarebbe stato allora Gigliotti, già componente, oltre che del Consiglio giudiziario di Catanzaro, proprio del Csm dove aveva ricoperto anche il ruolo di direttore dell’Ufficio studi. Gigliotti era stato però escluso senza alcuna giustificazione.
A fronte della richiesta di chiarimenti, e del diniego opposto come detto dal Comitato di presidenza del Csm, il professore calabrese decideva allora di segnalare l’accaduto al capo dello Stato Sergio Mattarella, presidente del Csm, riservandosi di denunciare l’episodio nelle competenti sedi giudiziarie sull’illegittimo diniego opposto. «Non c’era bisogno che lo scrivesse in un parere l’Ufficio studio», ha commentato Gigliotti con Il Dubbio. «Avevo fatto domanda per far parte della Commissione tecnica perché sono rimasto al legato Csm. Mi ha molto sorpreso il comportamento nei miei confronti», ha aggiunto Gigliotti. Essendo ora procedura conclusa, il professore potrà fare ricorso al giudice amministrativo per far annullare la sezione effettuata dal Csm. «Penso che valuterò anche di chiedere un risarcimento del danno subito», ha quindi concluso Gigliotti.