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PALAZZO DI GIUSTIZIA TRIBUNALE MILANO AULA LA LEGGE E'UGUALE PER TUTTI
Ha ottenuto il trasferimento dal Tribunale di Como alla Corte d'appello di Milano il giudice Nicoletta Sommazzi. La magistrata, che nella città lariana si occupava di diritto di famiglia, nelle scorse settimane era stata al centro di un'aspra polemica sui media ( Il Dubbio del 21 novembre 2024 ) per aver sottoposto ad accertamento patrimoniale l'inviato del Tg5 Enrico Fedocci senza che questi fossero parte di alcun procedimento o fossero stati preventivamente informati.
L'indagine fiscale, bancaria e previdenziale era stata disposta in quanto il giornalista era legato sentimentalmente, in assenza però di alcun vincolo giuridico, a una delle parti. «Sono stati calpestati i miei diritti costituzionali», aveva affermato Fedocci. «Credo che da parte del giudice - aveva aggiunto il giornalista - ci sia stato un inspiegabile “accanimento” su una persona del tutto estranea a un procedimento civile».
La vicenda aveva suscitato un grande clamore mediatico con la presentazione da parte del deputato di Forza Italia Enrico Costa di una interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio . Fedocci, da parte sua, aveva presentato un esposto al Consiglio superiore della magistratura.
La notizia del trasferimento della magistrata a Milano ha determinato la riassegnazione dei suoi fascicoli con il rinvio delle udienze già in calendario. Nel frattempo, i procedimenti “necessitanti di trattazione urgente ed indifferibile”, si legge nel provvedimento organizzativo del capo dell'ufficio giudiziario di Como, saranno gestiti da altri due giudici.
Per approfondire la normativa in materia di accertamenti patrimoniali in sede civile, anche alla luce di quanto accaduto al giornalista Mediaset, il prossimo 18 febbraio si terrà al Palazzo di giustizia di Milano un convegno dal titolo “La tutela del terzo estraneo al processo”.
Fra i relatori, l'avvocata Giulia Sapi , presidente della sezione lombarda dell'Associazione italiana degli avvocati per la famiglia ei minori (AIAF), e il professore Arturo Maniaci, associato di diritto privato presso l'Università degli Studi di Milano.