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Antonio Panzeri, indagato nell'inchiesta "Qatargate", lascia il carcere dopo quattro mesi di detenzione
Le autorità belghe hanno disposto la fine degli arresti domiciliari per l'ex europarlamentare Antonio Panzeri, il principale accusato nell'ambito dello scandalo Qatargate. Il politico, arrestato a dicembre del 2022 e uscito dal carcere quattro mesi dopo, non potrà comunque lasciare il Belgio, né mettersi in contatto con altre persone coinvolte nell'indagine che, nelle battute iniziali, avevano portato all'arresto di varie persone, tra cui tre europarlamentari in carica.
Come scrive il quotidiano belga "Le Soir", che lo apprende dalla Procura federale belga, le condizioni di rilascio prevedono che non possa vedere gli altri indagati, ne lasciare il paese. “Ieri la Camera di Consiglio ha accolto la sua richiesta di liberazione dal braccialetto elettronico”, scrive il giornale, confermando che la stessa Procura non ha presentato ricorso. "Accusato di corruzione, riciclaggio di denaro e direzione di un'organizzazione criminale, Antonio Panzeri è
sospettato di aver agito come intermediario segreto pagato da Stati stranieri - Qatar, Marocco e Mauritania – all'interno del Parlamento europeo”, conclude l'articolo del quotidiano belga.