Grande successo per la prima edizione del Premio “NO aMORE - OLTRE IL TUNNEL”, il concorso di cortometraggi promosso dalla Fondazione dell’Avvocatura Italiana (FAI), in collaborazione con Il Dubbio e la Commissione Pari Opportunità del Consiglio Nazionale Forense, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, che ricorre il 25 novembre.

Oltre 90 le opere candidate al festival, che si concluderà domani pomeriggio con la cerimonia di premiazione in programma presso la sede del Cnf a Roma dalle ore 15. All’evento, che sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube del Cnf, è previsto anche l’intervento del Presidente Francesco Greco.

Il bando è stato lanciato agli inizi di ottobre con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico su un fenomeno di grande rilevanza sociale attraverso il potere delle immagini e dei nuovi media, per dare visibilità a coloro che trasformano il digitale in uno spazio di emancipazione e libertà, anche oltre il 25 novembre, data simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.

Il concorso era aperto a chiunque volesse accogliere il nostro “invito”: raccontare storie di resistenza e rinascita, esplorando il percorso di chi affronta e supera la violenza di genere. In questo senso, è emblematico il richiamo al tunnel nel logo e nel titolo dell’iniziativa: una potente metafora di un percorso difficile ma possibile verso la luce, la libertà e la consapevolezza, che mette a fuoco la forza di chi attraversa l’oscurità nel percorso di fuoriuscita dalla violenza.

Non solo quella fisica, che lascia tracce visibili sul corpo. E che troppe volte uccide. Ma anche quella psicologica ed economica. E tutte le altre manifestazioni di discriminazione nei confronti delle donne, che non sono sole vittime da ricordare una volta l’anno, ma sono prima di tutto protagoniste di storie quotidiane di forza e coraggio. Come dimostrano molti dei lavori presentati.

A valutarli una giuria composta dal consigliere nazionale del Cnf e vicepresidente della Fai, Vittorio Minervini, dalla coordinatrice della Commissione integrata Pari Opportunità del Cnf Lucia Secchi Tarugi e dalla consigliera e componente Fai, Biancamaria D’Agostino, insieme a giornalisti ed esperti di cinema. Tre i riconoscimenti principali che verranno assegnati ai primi tre classificati, con premi in denaro che vanno da 1500 a 500 euro.

Sono inoltre previste menzioni speciali per i corti che si sono distinti per particolari meriti artistici e per il loro impatto comunicativo. Menzioni d’onore anche alle opere presentate dai Comitati Pari Opportunità presso i Consigli dell’Ordine degli Avvocati nella sezione speciale del concorso loro dedicata. Le opere selezionate dalla giuria saranno proiettate nel corso della premiazione e saranno in seguito pubblicate sul sito de Il Dubbio.