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Amanda Knox, per l'americana spuntano nuovi guai giudiziari
La Corte d'assise d'appello di Firenze ha condannato a 3 anni Amanda Knox per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, nell'ambito della vicenda giudiziaria per l'omicidio di Meredith Kercher, compiuto a Perugia la notte del 5 novembre 2007.
Cosa ha dichiarato Amanda Knox prima della sentenza
«Non avrei mai testimoniato contro Patrick, come invece la polizia voleva. Non sapevo chi era l'assassino. Patrick non era solo il mio capo al lavoro ma anche mio amico. Non avevo interesse ad accusare un amico innocente. Patrick mi ha insegnato a parlare l'italiano, si è preso cura di me. Prima dell'arresto, mi consolò per la perdita della mia amica. Mi dispiace di non essere stata così forte di resistere alle pressioni della polizia e che lui ne abbia sofferto» ha detto Amanda Knox, rendendo dichiarazioni spontanee in italiano prima che i giudici della corte d'appello di Firenze si ritirassero in camera di consiglio per emettere per la seconda volta una sentenza nei suoi confronti accusata di calunnia nei confronti del suo ex datore di lavoro Patrick Lumumba nell'ambito della vicenda giudiziaria per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, dopo che la Corte di Cassazione ha annullato la condanna rinviando a un nuovo collegio giudicante la valutazione della configurabilità del reato.
Amanda e Raffaele Sollecito assolti dall’accusa di omicidio
La 36enne statunitense è stata già assolta in via definitiva, insieme a Raffaele Sollecito, per l'assassinio della studentessa inglese avvenuto a Perugia la sera del 1º novembre 2007. Pochi giorni dopo il delitto, in un memoriale Knox indicò agli inquirenti Lumumba, all'epoca suo datore di lavoro in un pub perugino, come il presunto autore del delitto. Nella precedente udienza del 10 aprile, il procuratore generale Ettore Squillace ha chiesto di confermare la condanna a 3 anni di reclusione. Secondo la difesa, invece, Amanda, che comunque avrebbe già scontato la pena avendo trascorso 4 anni in carcere, è da assolvere perché vittima di un errore giudiziario come Lumumba, che venne arrestato malgrado avesse 12 testimoni che lo scagionavano.
Il memoriale scritto dalla studentessa americana
Amanda Knox scrisse il memoriale il 6 novembre 2007 prima di essere trasferita in carcere perché accusata a sua volta dell'omicidio di Meredith. Per l'omicidio della studentessa inglese l'unico condannato a 16 anni in rito abbreviato è stato Rudy Guede. Patrick Lumumba, invece, venne definitivamente scagionato dopo aver trascorso in carcere 14 giorni.
«Ero una ragazza di 20 anni spaventata, ingannata, maltrattata dalla polizia- ha aggiunto Amanda Knox - Il 5 novembre 2007 è stata la notte peggiore della mia vita. Pochi giorni prima la mia amica Meredith era stata uccisa nella casa che condividevamo. Ero scioccata, era un momento di crisi esistenziale. La polizia mi ha interrogata per ore in una lingua che non conoscevo. Sii rifiutavano di credermi, mi davano della bugiarda, ma io ero solo terrorizzata. Non capivo perché mi trattavano in questo modo, minacciandomi di farmi avere una condanna a 30 anni se non ricordavo ogni dettaglio. Un poliziotto mi ha dato uno scappellotto in testa dicendomi: 'ricorda'. Chiedo umilmente alla Corte di dichiararmi innocente».
Per il reato di calunnia la Knox venne condannata dalla corte d'appello di Firenze a tre anni di reclusione, comunque già scontati durante la carcerazione preventiva per l'omicidio di Meredith. La Cassazione ha poi annullato la condanna a tre anni rinviando il procedimento per valutare la configurabilità del reato in relazione solo al memoriale scritto dalla statunitense la mattina del 6 novembre del 2007. In apertura di udienza la parte civile ha presentato una memoria, depositata il 30 maggio scorso. La Corte, però, dopo 10 minuti di camera di consiglio, l'ha dichiarata irricevibile perché non era stata presentata contestualmente alle conclusioni.
Le parole dei legali di Amanda Knox
«Amanda è molto amareggiata, pensava di mettere un punto dopo tutti questi anni». Così i legali di Amanda Knox al termine dell'udienza dopo che la Corte d'assise d'appello di Firenze ha condannato a 3 anni Amanda Knox per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, nell'ambito della vicenda giudiziaria per l'omicidio di Meredith Kercher, compiuto a Perugia la notte del 5 novembre 2007. Dal punto di vista giudiziario la Knox i 3 anni li aveva comunque già scontati.