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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli
«Desidero esprime apprezzamento per l'incremento dell'attività del Consiglio superiore nel corso dell'ultimo periodo, realizzato grazie anche al nuovo assetto organizzativo dei lavori consiliari, svolti senza alcuna soluzione di continuità». Lo scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio inviato al vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Fabio Pinelli, che l'ha letta questa mattina in apertura di plenum ai consiglieri. «E' stata una scelta necessaria per far fronte a una notevole mole di lavoro accumulatasi nel tempo, considerato che la trattazione delle pratiche richiede sollecitudine ma anche attenzione verso le questioni che presentano oggettivi elementi di criticità», aggiunge Mattarella.
«Sono consapevole dei gravosi compiti che il Consiglio superiore è chiamato a svolgere; al contempo, ho ben presente l'alta qualificazione dei suoi componenti nonché la professionalità dei magistrati addetti alla Segreteria e all'Ufficio studi, tutti a vario titolo impegnati nelle complesse attività d'istituto. Sono certo che lo sforzo di ciascuno consentirà il raggiungimento del comune obiettivo di assicurare il tempestivo ed efficace assolvimento dei compiti che la Costituzione assegna al Consiglio».
Pinelli ringrazia e rilancia
Nel primo trimestre dell'attuale consiliatura il Csm ha definito 5.771 pratiche, mentre, nei primi 3 mesi di quella precedente, le pratiche definite erano state 4.428: un incremento, dunque, pari al 30,3%. Questi i dati sull'attività del Consiglio illustrati dal vicepresidente del Csm Fabio Pinelli stamane in apertura di plenum. In particolare, raffrontando la definizione delle pratiche nel mese di marzo 2022 con quelle del marzo 2023, emerge come si sia passati da 1.471 pratiche a 3.660 pratiche, con un incremento percentuale del 150%. Il mese di marzo 2023, ha sottolineato Pinelli, è stato il primo e allo stato unico mese interamente operativo con il nuovo assetto organizzativo dei lavori consiliari, senza soluzione di continuità.
«Un ringraziamento personale - ha detto il vicepresidente del Csm - a tutti i consiglieri, magistrati segretari, personale amministrativo e a tutti coloro che partecipano a vario titolo all'impegnativo compito di recupero dell'arretrato e al ripristino di un'efficienza effettiva del Consiglio Superiore della Magistratura».