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CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
L’imprenditore Loris Talone è stato assolto in via definitiva dalla Corte di Cassazione, segnando la fine di un lungo iter giudiziario durato oltre dieci anni. La sentenza, giunta dopo una serie di processi e condanne per corruzione e turbativa d'asta, ha portato all'annullamento senza rinvio delle pene inflitte in primo grado e confermate in Appello. Talone, noto imprenditore di Colleferro nel settore dei bagni chimici con la sua azienda Tailorsan, ha potuto finalmente dichiararsi sollevato dopo una vicenda che aveva segnato profondamente lui e la sua famiglia.
Il processo rientrava in una costola dell'inchiesta Mafia Capitale, che coinvolgeva la gestione dei campi rom di Roma e vedeva tra gli imputati, oltre a Talone, alcuni funzionari comunali come Salvadori e Morgillo. Per molti anni, Talone ha mantenuto anche un ruolo attivo nella politica locale, ricoprendo incarichi istituzionali nel comune di Artena. Il collegio di difesa dell’imprenditore, composto dal Prof. Franco Coppi e dall'Avv. Massimo Ferrandino, si è dichiarato estremamente soddisfatto per la sentenza di assoluzione completa emessa dalla Cassazione.
«Dopo una lunga battaglia legale durata dieci anni, finalmente ieri abbiamo visto trionfare la giustizia con una sentenza di assoluzione totale per il nostro assistito» hanno dichiarato i legali. Loris Talone ha espresso profonda gratitudine nei confronti degli avvocati e della sua famiglia per il costante supporto dimostrato in questo difficile periodo. «Giustizia è stata fatta» ha affermato l'imprenditore, aggiungendo che in tutto il processo ha sempre creduto nella propria innocenza e nella correttezza del suo operato.
Talone ha anche ringraziato pubblicamente i suoi collaboratori in azienda per il sostegno, riconoscendo che l'esperienza giudiziaria ha rappresentato un capitolo oscuro che ora può finalmente lasciarsi alle spalle. «Ringrazio mia moglie Alessandra e i miei figli per il loro supporto. Non è stato un periodo facile per noi, ma ora si conclude una fase critica della mia vita» ha dichiarato l'imprenditore, visibilmente sollevato.