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«Riannodare i “Tanti fili in una Rete”»: questo il senso della campagna di sensibilizzazione che il Consiglio Nazionale Forense ha inteso promuovere per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. I fili rappresentano i percorsi di denuncia di dolore e di paura, ma anche quelli dell’informazione che, spesso, utilizza parole sbagliate, e della formazione, della prevenzione, della tutela. La rete rappresenta lo sforzo comune del cambiamento possibile, l’azione sinergica di istituzioni e associazioni e dei tanti che quotidianamente sono impegnati per contrastare qualsiasi forma di violenza posta in essere, a mani nude o armate o con la pressione psicologica, economica e culturale.società più paritaria e inclusiva. Questi mesi hanno peggiorato sensibilmente la condizione di molte donne, costrette a convivere con il pericolo e con l'isolamento.Le difficoltà a denunciare e l’impossibilità di allontanarsi dalla propria casa, anche per effetto dei problemi di natura economica, sta determinando situazioni insostenibili.L’avvocatura, in Italia e nel mondo, è impegnata in prima linea nelle azioni di contrasto al fenomeno, nella quotidianità delle azioni semplici e nelle rivendicazioni di libertà per le donne, anche a costo del sacrificio della vita. Il Consiglio Nazionale Forense da anni promuove e sostiene progetti di comunicazione e di formazione specifica interdisciplinarecon il contributo della rete dei Comitati per le Pari opportunità istituiti presso gli Ordini forensi e con le associazioni specialistiche e di riferimento. Il Cnf segue con attenzione i progetti di legge, partecipa e promuove dibattiti sul tema e opera in sinergia con le altre istituzioni: Unar, Consigliera di parità, dipartimento per le Pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.L'obiettivo coltivato in questi anni è stato ed è anche quello di incoraggiare azioni positive per rivendicare un ruolo paritario nella famiglia, nel lavoro, nella società, con la consapevolezza che il problema della violenza non può considerarsi isolato rispetto a quello delle discriminazioni e della violazione dei diritti umani. E la soluzione non può prescindere dalla diffusione di una cultura differente.
L'iniziativa Cento video- appelli per dire no alla violenza contro le donne. Si chiama “Tanti fili, Una Rete” ed è la campagna di sensibilizzazione che il Consiglio Nazionale Forense metterà in rete sul proprio canale YouTube oggi, 25 novembre, per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una staffetta digitale ideata dalla commissione integrata per le pari opportunità del Cnf con il contributo della rete dei Cpo degli ordini forensi e della rete delle consigliere di parità. Hanno aderito all'iniziativa, tra gli altri, la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, la senatrice e presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, Valeria Valente, la consigliera nazionale di Parità, Flavia Bagni Cipriani, la presidente Donne Magistrato, Carla Lendaro, la presidente dei centri antiviolenza D. i. Re, Antonella Veltri, il direttore Unar, Triantafillos Loukarelis e ancora avvocate e avvocati, magistrate e giudici, giornaliste e docenti.