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La premier Giorgia Meloni e il ministro della Giustizia Carlo Nordio (LaPresse)
Carlo Nordio, ministro della Giustizia, prende posizione contro il riconoscimento genitoriale delle surrogazioni di maternità in Europa.
La posizione italiana sull'argomento
L'Italia condivide gli obiettivi del Regolamento UE, ma non è d'accordo con le previsioni che implicherebbero il riconoscimento automatico della genitorialità dei commissionari, indipendentemente dal loro legame biologico con il bambino.
La surrogazione di maternità come reato in Italia
La surrogazione di maternità è un reato punito con reclusione fino a tre anni in Italia e il Parlamento italiano sta discutendo una legge per estenderne la punibilità anche all'estero.
Dignità e principi costituzionali
La Corte Costituzionale e la Corte di Cassazione hanno affermato che le surrogazioni di maternità offendono la dignità della donna e, di conseguenza, la proibizione del ricorso alla maternità surrogata è una conseguenza necessaria di principi supremi dell'ordinamento costituzionale italiano.
«Quindi la proibizione del ricorso alla maternità surrogata costituisce per la nostra Repubblica una conseguenza necessaria di principi supremi del proprio ordinamento costituzionale» ha concluso Nordio.