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CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
Chiara Petrolini resterà agli arresti domiciliari. La decisione arriva dalla Corte Suprema di Cassazione, che ha annullato con rinvio l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale del Riesame di Bologna.
La giovane è accusata di infanticidio per aver partorito e poi sepolto i suoi due figli, nati in due diverse occasioni nel 2023 e nel 2024, nel giardino della sua abitazione a Traversetolo, in provincia di Parma.
Dal 20 settembre 2024 Petrolini si trova agli arresti domiciliari e, dopo il dissequestro della villa di famiglia, a gennaio è tornata a vivere nell’abitazione di Vignale di Traversetolo.
Questa mattina la Procuratrice Generale della Cassazione, Valentina Manuali, aveva richiesto la custodia cautelare in carcere, in linea con la richiesta avanzata dalla Procura di Parma già a settembre. Tuttavia, il Giudice per le indagini preliminari aveva negato tale misura. Ora, con la decisione della Cassazione, il caso torna nuovamente in esame per un nuovo giudizio.