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Il viceministro Francesco Paolo Sisto e il ministro Carlo Nordio
«Il ministro Nordio oggi vede confermato con gli applausi il sostegno totale di Palazzo Chigi. Forza Italia è da sempre il suo fianco prima e dopo aver ascoltato le sue dichiarazioni in Parlamento. Programmi chiari da realizzare in una riforma finalmente nell'interesse dei cittadini. I dubbi e perplessità e le polemiche legittime e non sono prive di fondamento». A dirlo, al Corriere della Sera, Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia. Che precisa come Nordio abbia esposto quanto «pensa sulle riforme. Ma allo stato non è stato aperto nessun tavolo, non c'è nessuna proposta di modifica normativa, tutta da approfondire», nemmeno sulle intercettazioni, quindi «il dilemma “bavaglio si, bavaglio no” ha del surreale non essendoci la materia del contendere. Insomma come direbbe Nordio, appassionatissimo di Shakespeare, tanto rumore per nulla».
Allo stato attuale, spiega Sisto, sulla materia intercettazioni «c'è solo l'idea del ministro, che condividiamo a pieno, di contemperare secondo la Costituzione le esigenze di indagini con quelle di riservatezza. Dibattito nobile che avrà per come siamo determinati il lieto fine».
«Il governo è compatto sulla sua linea e comunque l'idea che il ministro volesse privare di strumenti di indagine i suoi ex colleghi è una balla spaziale - conclude - lo strumento non sarà indebolito ma una riflessione sulla spesa 200 milioni l'anno va fatta».