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GABRIELE GRAVINA, PRESIDENTE FIGC
Il tribunale del Riesame di Roma, sciogliendo la riserva, ha rigettato l'appello della procura della Capitale sulla richiesta di sequestro preventivo di 140mila euro nei confronti del presidente della Figc Gabriele Gravina che aveva già avuto un primo “no” dal giudice per le indagini preliminari lo scorso giugno. La cifra è l'equivalente della opzione sull'acquisto di una collezione di libri antichi di Gravina, da parte di soggetti terzi. Il gip motivando il provvedimento aveva escluso la sussistenza del fumus del reato.
Gravina è indagato per autoriciclaggio dalla procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta nata dopo l'invio nel marzo del 2023 di una segnalazione da parte della Dna relativa a ''presunte attività illecite'' emersa dalla carte dell'inchiesta di Perugia su una presunta attività di dossieraggio che vede coinvolti il finanziere Pasquale Striano e l'ex sostituto procuratore della Dna Antonio Laudati. Al centro dell'indagine dei pm di piazzale Clodio, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, presunte irregolarità tra le quali una compravendita di una collezione di libri antichi nella disponibilità di Gravina.