Il Coa di Firenze ha lanciato un accorato appello per affrontare l'emergenza di carenza di organico che sta paralizzando il Tribunale distrettuale del riesame di Firenze. La situazione, che ha raggiunto livelli critici, ha portato alla sospensione de facto delle trattazioni degli appelli relativi alle misure cautelari personali, con gravi ripercussioni sui diritti degli indagati.

Il 19 giugno 2024, il Coa di Firenze ha deliberato di presentare una specifica istanza al Csm e al ministero della Giustizia, chiedendo interventi immediati per risolvere la situazione. In questa delibera, sono state documentate le comunicazioni del Presidente del Tribunale distrettuale del riesame, risalenti al 31 gennaio e al 9 aprile 2024, che segnalavano il rinvio di numerosi procedimenti non sottoposti a termini perentori a causa della carenza di magistrati. La situazione ha portato alla sospensione della fissazione dei procedimenti, anche per quelli con imputati detenuti.

La gravità della situazione è ulteriormente sottolineata dalle richieste di intervento extra distrettuale avanzate dal Presidente della Corte di Appello di Firenze il 19 marzo 2024, rimaste senza esito. Il Coa di Firenze, tramite del suo Presidente, l’avvocato Sergio Paparo, ha quindi presentato un atto di significazione al Csm e al ministro della Giustizia, sollecitando con estrema urgenza tutte le iniziative necessarie per garantire la tempestiva copertura dei posti vacanti di magistrati.

Il 20 giugno 2024, l'Unione distrettuale degli ordini forensi della Toscana ha accolto l'appello del Coa di Firenze. In una nota inviata lo stesso giorno, il Coordinatore delle Camere Penali toscane ha sollecitato un intervento urgente da parte di tutti gli Ordini toscani, evidenziando le conseguenze disastrose della carenza di personale sul funzionamento del Tribunale. L'Udoift ha aderito formalmente alla richiesta avanzata dall'Ordine di Firenze, sostenendo le iniziative volte a sensibilizzare gli organi competenti affinché si ponga urgentemente rimedio alla grave inoperatività dell'Ufficio Giudiziario Distrettuale. Inoltre, ha invitato il Presidente della Corte di Appello e il Procuratore Generale di Firenze a rappresentare l'urgenza degli interventi necessari nelle sedi deputate.

La condizione di grave sofferenza in cui versa il Tribunale distrettuale del riesame di Firenze determina un grave pregiudizio per gli utenti e gli operatori di giustizia del Distretto di riferimento. Questa situazione non può che riverberarsi negativamente sui diritti delle persone e sulla capacità complessiva del sistema giudiziario di offrire adeguati livelli di tutela.

L'appello unanime degli Ordini Forensi Toscani rappresenta un grido d'allarme per un sistema giudiziario in sofferenza, che rischia di compromettere i diritti fondamentali delle persone e l'efficienza della giustizia nel Distretto di Firenze. L'intervento delle autorità competenti non può più essere rimandato: è necessario agire con decisione per ristabilire un livello accettabile di funzionalità del Tribunale distrettuale del riesame e assicurare così una giustizia tempestiva e adeguata a tutti i cittadini.