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I fratelli Menendez
La vicenda dei fratelli Menendez torna sotto i riflettori. Eric e Lyle Menendez, condannati all’ergastolo per l’omicidio dei genitori avvenuto nel 1989, potrebbero essere liberati. Il procuratore distrettuale di Los Angeles, George Gascon, ha dichiarato che entro dieci giorni deciderà se richiedere una nuova sentenza per i due fratelli, ora cinquantaseienni e cinquantatreenni.
Le nuove prove emerse
Il caso, che ha sconvolto l’America negli anni ’90, si arricchisce di nuovi elementi. Due prove, presentate lo scorso anno dagli avvocati difensori, hanno gettato nuova luce sui presunti abusi sessuali e fisici che i due fratelli avrebbero subito dal padre José Menendez. Tra queste prove spicca una lettera scritta da uno dei fratelli ad un cugino pochi mesi prima del delitto. Nella lettera, uno dei fratelli menziona di rimanere sveglio la notte nel timore che il padre potesse entrare nella sua stanza.
L'altra prova è una rivelazione sconvolgente di Roy Rossello, ex membro della boy band Menudo, che accusa José Menendez di averlo stuprato. Queste dichiarazioni confermano le paure vissute dai fratelli e offrono un nuovo punto di vista sul contesto familiare in cui avvennero i delitti.
Il supporto dei familiari
Nel corso di una recente conferenza stampa, i familiari dei fratelli Menendez hanno chiesto pubblicamente il loro rilascio. La cugina Karen VanderMolen ha dichiarato: «Vivevano nella paura costante. Nessun bambino dovrebbe sopportare un simile terrore. Gli abusi li hanno distrutti e la giustizia non li ha difesi».
Anche Joan VanderMolen, zia materna dei fratelli, ha ribadito l’importanza di riconoscere gli "orribili abusi" subiti dai nipoti, sottolineando come la sentenza di allora non abbia tenuto conto delle sofferenze inflitte dal padre.
Un'altra cugina, Anamaria Baralt, ha sottolineato l’importanza della comprensione attuale degli abusi e del disturbo da stress post-traumatico: «Con la consapevolezza di oggi, la sentenza sarebbe sicuramente diversa».
Possibile rilascio entro l'anno
Se il procuratore Gascon deciderà di richiedere una nuova sentenza, i due fratelli potrebbero essere rilasciati entro la fine dell’anno. «Dipenderà dalla corte decidere in che direzione andare, ma questo potrebbe essere possibile», ha affermato Gascon.
L’attenzione mediatica attorno al caso si è riaccesa anche grazie a recenti produzioni televisive, come il documentario di Peacock e la serie Netflix "Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story", che hanno riportato la storia dei fratelli al centro del dibattito pubblico.
Le dichiarazioni di Gascon
Gascon ha rivelato che sta ancora valutando le nuove prove: «Credo che ci sia un certo livello di prove che indicano problemi significativi all’interno della famiglia Menendez».