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Il ministro Luigi Di Maio ( atteso oggi a Taranto insieme ai ministri 5 Stelle Giulia Grillo, Barbara Lezzi, Alberto Bonisoli e Sergio Costa per il Tavolo isitutzionale permanente) si congratula coi commissario per «il senso delle istituzioni e per il lavoro svolto insieme che ha portato alla chiusura dell’accordo Ilva- Arcelor Mittal», che per il leader 5 Stelle è «la migliore intesa possibile nelle peggiori condizioni possibili, grazie alla quale abbiamo preteso e ottenuto che non fosse licenziato alcun lavoratore e che fossero decisamente migliorati i termini ambientali». Ora, conclude Di Maio, «inizia la Fase 2».
Tutt’altro, invece, lo stato d’animo dei comitati tarantini, che si preparano ad accogliere il ministro con toni decisamente meno entusiastici. «Riteniamo in 5 Stelle completamente e penosamente inattendibili sotto il profilo politico, colpevoli di aver abusato della collaborazione e del lavoro di tanti componenti del Comitato, disattendendo poi ogni programma elettorale», sono le parole pesanti di Virginia Rondinelli, a nome del “Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti” ( quello che da anni organizza il 1 maggio alternativo della città), che si sta preparando assieme ad altri per un sit- in di protesta all’arrivo dei ministri. che in campagna elettorale avevano promesso di chiudere l’Ilva, prendendo il 50% dei voti.
Non certo l’accoglienza che Di Maio vorrebbe, per parlare di «progettare e realizzare il futuro di Taranto, concentrandoci sulle attività di bonifica e di rilancio economico e sociale».