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LA SEDE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA SI TROVA IN VIA ARENULA A ROMA
Nel quarto trimestre del 2024, il sistema giudiziario italiano ha registrato una riduzione delle pendenze complessive civili e penali, un dato positivo che conferma il trend di miglioramento. Secondo il monitoraggio pubblicato da 'Giustizianewsonline', il portale web del Ministero della Giustizia, le pendenze civili hanno raggiunto 2.789.696 procedimenti, evidenziando un lieve aumento del 2,4% rispetto al 2023. L’incremento è stato principalmente determinato dall’aumento delle iscrizioni presso i giudici di pace, in particolare nei procedimenti monitori.
Nonostante questo aumento, l'arretrato civile continua a ridursi. Nel 2024, la riduzione è stata del 13% per la Cassazione, del 12% per la Corte di Appello e del 17% per i Tribunali, confermando una tendenza al miglioramento delle tempistiche di giustizia.
Nel settore penale, le pendenze complessive sono diminuite del 5,9%, raggiungendo il valore minimo dal 2003, con un totale di 1.156.268 fascicoli pendenti. Si tratta di un dato che segna una netta riduzione rispetto all'anno precedente, confermando un maggiore smaltimento dei procedimenti e un miglioramento generale dell'efficienza del sistema giudiziario.
Le statistiche sulle pendenze misurano i procedimenti aperti alla fine del periodo di riferimento, mentre quelle sull'arretrato riguardano i casi non conclusi entro i termini di "ragionevole durata", che in primo grado è fissato a 3 anni, in appello a 2 anni e in Cassazione a un anno.
Inoltre, i dati suggeriscono un progressivo miglioramento nelle performance del sistema giudiziario italiano, sebbene permangano alcune sfide, in particolare nel settore civile, dove il rallentamento delle cause può essere attribuito a un incremento nelle iscrizioni.