Durante un convegno sulle agromafie a Siracusa, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove ha espresso chiaramente la necessità di una riforma del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm). La proposta avanzata prevede l'introduzione del sorteggio per eliminare le logiche di potere che, a suo dire, hanno leso l'onorabilità della magistratura italiana negli ultimi anni.

«Si era pensato a un Csm senza problemi, ma è chiaro che dopo i fatti dell’Hotel Champagne non è cambiato molto» ha affermato Delmastro. Il sottosegretario ha denunciato un sistema «legato al potere correntizio» sostenendo che il sorteggio è l’unica via per garantire l'indipendenza e il merito all'interno del sistema giudiziario.

Il sorteggio, secondo Delmastro, «libererebbe il 70%, 80% o persino il 90% dei magistrati per bene» che non si sono mai piegati alle dinamiche di potere e che, di conseguenza, non hanno mai fatto carriera. «Noi crediamo nel merito, e il sorteggio ci garantirà quello» ha aggiunto, ribadendo l'importanza di questa riforma.

Il caso Rosanna Natoli e le critiche a Delmastro

Nel suo intervento, Delmastro ha anche accennato alla questione della consigliera Rosanna Natoli, sospesa dal Csm e recentemente dimessasi dal suo incarico nella sezione disciplinare. Il sottosegretario ha sottolineato come la riforma del Csm non debba essere confusa con singoli episodi: «Indico la luna, ma non bisogna fermarsi a guardare il dito».

D'altro canto, il consigliere laico Ernesto Carbone (IV) ha espresso critiche verso Delmastro, affermando che «attaccare in questo modo il Csm denota una confusione pericolosa di poteri». Carbone ha invitato Delmastro a presentare eventuali «notizie di reato» se dispone di informazioni circostanziate, altrimenti si rischierebbe di tornare a teorie complottiste.