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La crisi di governo si arricchisce di un nuovo capitolo che sarà scritto con tutta probabilità il prossimo 20 agosto quando davanti ai senatori si presenterà il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. La conferenza dei capigruppo, che oggi doveva trovare un accordo sui tempi della discussione circa la mozioni di sfiducia, è infatti uscita divisa dopo due ore di dibattito. Come aveva già preannunciato la presidente del Senato, Elisabetta Casellati sarà dunque l'Aula di Palazzo Madama a strutturare la discussione nei modi e nei tempi. In attesa della conferma ufficiale domani con il voto, come da procedura, già fioccano le prime reazioni. Le prime arrivano dal Pd e Leu e sono molto negative. Il capogruppo Dem Andrea Marcucci e Loredana De Petris di Liberi e Uguali parlano di «scelta gravissima». In realtà la presidente Casellati si è appellata all'applicazione del regolamento che prevede la «convocazione dell'Assemblea, nell'ipotesi in cui il calendario dei lavori non venga approvato in capigruppo all'unanimità», ciò continua «non costituisce forzatura alcuna, ma esclusivamente l'applicazione del regolamento».