La Procura di Milano ha chiuso le indagini a carico di sette persone legate al caso Alessia Pifferi, la 39enne condannata all'ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia di 18 mesi nel luglio 2022. In particolare, secondo il pm Francesco De Tommasi che chiederà il rinvio a giudizio per i sette, l'avvocata Alessia Pontenani e il consulente da lei nominato nel processo a carico di Pifferi, avrebbero messo in un atto un “piano precostituito” per far credere al perito nominato dalla Corte d'Assise di Milano che la 39enne fosse “affetta da un ritardo mentale grave”.

Questa in sostanza la tesi del pm De Tommasi, con il Nucleo investigativo della polizia penitenziaria, nell’inchiesta oramai denominata “Pifferi bis” dove risultano indagate le psicologhe del carcere San Vittore, Paola Guerzoni, Letizia Marazzi, Federica Martinetti, Maria Fiorella Gazale e Veronica Nisticò, la legale di Pifferi, Alessia Pontenani, e il consulente della difesa nel processo di primo grado, il noto psichiatra Marco Garbarini. Venerdì pomeriggio è stato notificato l’avviso di conclusione indagini preliminari. Le accuse variano dal concorso in favoreggiamento personale, falso ideologico in atto pubblico e in autorizzazioni amministrative, falso commesso da pubblico ufficiale, false dichiarazioni all’autorità giudiziaria fino alla falsa testimonianza e sostituzione di persona.

Sotto la lente c'erano, in particolare, i punteggi del "test di Wais" che sarebbero stati "inseriti" prima e una relazione che sarebbe stata firmata da una persona non presente alle valutazioni ed effettuata da chi non ha firmato. Per gli inquirenti, ci potrebbero essere state variazioni nei documenti.

Durante il procedimento giudiziario, la Corte d'Assise di Milano aveva disposto una perizia psichiatrica su Pifferi, affidandola al dottor Elvezio Pirfo. Nonostante l'esperto avesse rilevato che potrebbero esserci stati “disturbi di tipo dissociativo/psicotico o della sfera affettiva”, la 39enne è stata dichiarata capace di intendere e di volere. Dopo la sentenza di ergastolo, Pontenani ha presentato ricorso in appello e chiesto una seconda perizia psichiatrica.