L'Ucraina, secondo il Segretario di Stato americano Antony Blinken, ha un potenziale straordinario non solo per sopravvivere ma anche per prosperare. In un'intervista al New York Times, Blinken ha affermato: «L'Ucraina è in piedi. E credo che abbia anche uno straordinario potenziale non solo per sopravvivere, ma anche per prosperare in futuro. Questo dipende dalle decisioni che prenderanno la futura amministrazione e molti altri paesi».

Blinken ha ricordato gli sforzi dell'amministrazione Biden per sostenere il Paese contro l'aggressione russa. «Abbiamo esercitato una diplomazia straordinaria riunendo più di 50 paesi, non solo in Europa, ma ben oltre, a sostegno dell'Ucraina. Ho lavorato duramente prima della guerra, anche incontrando il mio omologo russo, Sergey Lavrov, a Ginevra, cercando di trovare una soluzione per evitarla», ha dichiarato.

Riguardo alla possibilità di negoziati, Blinken ha spiegato: «Se ci fosse stata qualche opportunità di impegnarsi diplomaticamente per porre fine alla guerra in termini giusti e duraturi, saremmo stati i primi a coglierla. Sfortunatamente, fino a questo momento, non abbiamo visto alcun segnale che la Russia fosse pronta a impegnarsi. Spero che ciò cambi».

Il Segretario ha anche sottolineato la necessità di un cessate il fuoco effettivo: «Nella mente di Putin, il cessate il fuoco probabilmente gli darebbe il tempo di riposare, riorganizzarsi e riattaccare in futuro. È fondamentale assicurarsi che qualsiasi tregua sia duratura e che l'Ucraina abbia la capacità di scoraggiare ulteriori aggressioni».

La risposta russa e il rifornimento di armi statunitensi

Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha risposto alle dichiarazioni di Blinken sottolineando che l'invio di armi statunitensi all'Ucraina, già prima del 2022, è una delle cause dell'operazione speciale russa. «Questo è uno dei compiti principali della nostra operazione militare speciale: smilitarizzare l'Ucraina e garantire la sicurezza del nostro Paese», ha affermato Zakharova.

La portavoce ha anche ricordato che la Russia aveva denunciato da anni il supporto militare fornito dagli Stati Uniti e dal Regno Unito all'Ucraina, insieme alle esercitazioni NATO nel Mar Nero e al pericoloso avvicinamento di aerei militari occidentali allo spazio aereo russo.

Secondo Blinken, l'obiettivo americano era di equipaggiare le forze armate ucraine con sistemi come Stinger e Javelin già nel 2021 per garantire la loro capacità di difesa.

Il ruolo della Cina nella crisi nucleare

In un'intervista al Financial Times, Blinken ha affrontato il tema delle armi nucleari, affermando che la Cina potrebbe aver contribuito a dissuadere la Russia dal loro utilizzo. «Abbiamo ragione di credere che la Cina abbia detto alla Russia: 'Non fatelo'», ha spiegato.

Il Segretario ha aggiunto che gli Stati Uniti avevano espresso preoccupazione per l'eventualità che Putin prendesse in considerazione l'uso di un'arma nucleare nello spazio. «Anche se la probabilità è passata dal 5 al 15 percento, quando si tratta di armi nucleari, niente è più serio», ha concluso.