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"Giustizia è stata fatta". Alessandro Basciano lascia dopo meno di 48 ore il carcere di San Vittore dove era stato condotto giovedì dopo l'arresto per stalking e minacce alla ex compagna Sophie Codegoni e in una storia su Instagram si sfoga: "Ora è chiara la mia estraneità ai fatti".
A disporre la scarcerazione del dj e influencer è stata la gip Anna Magelli, dopo l'interrogatorio tenuto ieri mattina nel penitenziario milanese. Un faccia a faccia durato tre ore, durante il quale, secondo quanto riferito dal suo legale Leonardo D'Erasmo, Basciano avrebbe "fornito le prove della sua innocenza". Versione che ha convinto la gip che ha deciso di revocare l'ordinanza, essendo venuta meno la gravità degli elementi ai fini dell'applicazione della misura cautelare.
Decisivi per cambiare lo scenario a carico di Basciano - secondo quanto spiegato dal suo avvocato - sarebbero stati alcuni messaggi, screenshot e anche un "regalo molto costoso", vale a dire una borsa di lusso - accettato di recente dalla ex che lo ha denunciato venti giorni fa. Lo stesso legale, subito dopo l'interrogatorio aveva accusato la stampa di aver "ucciso" il suo assistito in un "processo mediatico", quando invece, il trentenne "è stato utilizzato come capro espiatorio per qualcosa che lui effettivamente non ha commesso".
"L'ho trovato turbato e sorpreso di essere in una situazione del genere per qualcosa che non ha commesso", aveva poi aggiunto D'Erasmo, preannunciando "a breve novità importanti sul caso". "Non sussiste nessun tipo di reato, smentirò tutte le accuse dall'inizio alla fine", ha rimarcato l'ex corteggiatore di Uomini e Donne e concorrente del Grande Fratello Vip 6, uscendo da San Vittore dove ad attenderlo c'erano alcuni amici. "Dall'ordinanza che dispone la revoca della misura cautelare emerge come le menzogne vengono a galla. Ora chi ha mentito pagherà le conseguenze nelle opportune sedi", il messaggio affidato poi da Basciano ai social.
Ieri, invece, a rompere il silenzio era stata la ex compagna Sophie Codegoni, modella e influencer, che in un post sui social ha rivendicato le accuse e spiegato: "Non ho potuto fare diversamente. Ho lottato contro me stessa, contro il dolore e la paura. Ho a lungo sperato in un cambiamento, ma sbagliavo e ammetterlo è straziante. Ho dovuto proteggere me, nostra figlia e le persone che amo. Dicono che ci voglia coraggio ma io non mi sento coraggiosa, mi sento semplicemente una donna e una madre che ha fatto quello che purtroppo era necessario".