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Ora anche l’Anm romana fa quadrato intorno alla gip Attura che ha chiesto l’imputazione coatta per il sottosegretario Andrea Delmastro delle Vedove. Lo fa attraverso un comunicato in cui Luigi Guariniello, Silvia Santoro, Marco Patarnello, Santina Lionetti, Delio Spagnolo, Daniela Rinaldi, esprimono «profondo rammarico e viva preoccupazione per i sempre più ricorrenti attacchi alla giurisdizione» ed «piena solidarietà alla collega G.i.p. di Roma che è al centro di prese di posizione critiche, di fonte ministeriale, solo per aver esercitato in modo indipendente il controllo di legalità previsto dalla legge».
La medesima Giunta evidenzia che «compete al giudice la decisione in ordine all’archiviazione del procedimento penale, quale contrappeso ed ulteriore corollario del principio costituzionale dell'obbligatorietà dell’azione penale, a tutela dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, e che il legittimo esercizio del diritto di critica non può travalicare i limiti dei presidi costituzionali e trasformarsi in un attacco al principio della separazione dei poteri ed all’esercizio indipendente della giurisdizione, quale che sia il cittadino coinvolto».