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Filosofia e cinema, diritto e serie TV. Nuovi modi di pensare il contemporaneo al cuore di Philodiritto, il Festival della “pop filosofia del diritto” che torna a Macerata il 16 e 17 novembre dopo il successo della prima edizione per rimescolare con arguzia linguaggi tradizionali e fenomeni moderni della cultura di massa. L’evento organizzato dall’associazione culturale Popsophia in collaborazione con il Comune di Macerata e gli organi istituzionali e associativi dell’avvocatura maceratese, si riconferma nella suggestiva cornice del Teatro Lauro Rossi per due giorni di letture, conferenze e spettacoli inediti in compagnia di importanti personalità del panorama culturale italiano, dal giornalismo alle professioni forensi.
Se le discipline del diritto vantano nella città marchigiana una tradizione secolare, l’approccio ai complessi temi della giustizia nel mondo contemporaneo è tutt’altro che superato: la scommessa è avvicinare il pubblico alle questioni giuridiche di massima attualità, dal processo mediatico ai pericoli del giustizialismo, strizzando l’occhio alle più popolari espressioni della società moderna nella letteratura, nel cinema e nella fiction.
«Filosofia, giustizia e cultura pop si incontrano creando un nuovo sodalizio utile per un pubblico desideroso di nuovi stimoli e contaminazioni, indispensabile per la formazione degli avvocati e degli insegnanti del nuovo millennio» spiega la direttrice artistica di Popsophia, Lucrezia Ercoli, accogliendo il supporto e l’entusiasmo del Sindaco di Macerata Romano Carancini, per il quale «philodiritto rappresenta un nuovo modo di avvicinare il concetto di giustizia alla vita di tutti i giorni, destagionalizzando la possibilità di confrontarsi e stare insieme in un centro storico». Il Festival infatti, di cui sono partner d’eccezione il Consiglio Nazionale Forense e l’Unione Camere Penali italiane, non trascura l’approccio didattico: tutti gli appuntamenti avranno valore di aggiornamento professionale scolastico, con il riconoscimento dell’Ufficio Regionale, e di formazione forense. Avvocati e docenti possono accreditarsi sul sito dell’evento, e tutti gli appuntamenti saranno a ingresso gratuito.
Al centro del programma troviamo la rassegna “Popcrime” con l’intervento di Carlo Nordio, l’ex- procuratore di Venezia che coniugando le sue due anime di giurista e scrittore, introdurrà la prima giornata di incontri con la lectio “Il processo kafkiano tra letteratura, cinema e realtà”. A seguire un approfondimento su fiction e diritto visionario in un dialogo tra il filosofo e scrittore Tommaso Auriemma e il Presidente di Unione Camere Penali Italiane, Giandomenico Caiazza.
Immancabile il focus su donne e diritto: la giornalista de Il Dubbio Angela Azzaro e la coordinatrice della Commissione Pari Opportunità U. C. P. I, Giulia Boccassi, discuteranno di vittime e testimoni tra processo e gogna mediatica, mentre Maria Masi, coordinatrice della Commissione Pari Opportunità del Cnf parlerà di diritto di famiglia con il filosofo Salvatore Patriarca.
Come sottolinea la Presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Macerata, Cinzia Maron, infatti: «Philodiritto propone un approccio nuovo ed originale alle tematiche della uguaglianza/differenza tra i generi oltre che a quelle della violenza nei confronti delle donne. La fiction e il cinema, proponendo figure femminili forti e sfaccettate, sono più avanti della realtà e prospettano nuovi equilibri professionali e personali ancora impensabili nella nostra società».
Nel pomeriggio del sabato, dopo il saluto introduttivo della Consigliera del Cnf Celestina Tinelli, grandissima attesa per una delle poche apparizioni pubbliche del generale Mario Mori e del colonnello Giuseppe De Donno. Intervistati dal direttore de Il Dubbio, Piero Sansonetti, ripercorreranno le tappe dell’incredibile vicenda giudiziaria e mediatica che li ha visti protagonisti.
Le serate del Festival saranno animate invece dai “Philoshow”, spettacoli giuridico- filosofici ideati e condotti dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli con le performance live della band Factory.
Lo spettacolo di apertura, “Apocalypse Now. Lo stato di eccezione tra filosofia e diritto”, vedrà come protagonisti il penalista Luigi Stortoni e lo scrittore e filosofo Simone Regazzoni.
Sabato 17 novembre il philoshow “Giustizia immaginaria, gli incubi della Legge tra distopia e fantascienza” si comporrà invece degli interventi di Adriano Fabris, ordinario di filosofia morale a Pisa, e Gaetano Insolera, avvocato e professore di Diritto Penale presso l’Università di Bologna.