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Nasrin Sotoudeh arriva al Salone del libro di Torino con lo spettacolo teatrale promosso da Il Dubbio con la Compagnia Teatrale “Attori & Convenuti” di Firenze composta da avvocati, magistrati e notai.
L’evento dal titolo “Nasrin e Narges. Carcere di Evin. Sezione 209”, in programma giovedì 9 maggio dalle ore 15.30 presso lo stand de Il Dubbio (T122 – Padiglione Oval) consiste in un dialogo immaginario, che si svolge in una cella della famigerata Sezione 209, l’area destinata agli oppositori politici nel carcere di Evin, a Teheran, tra due donne, attiviste per i diritti umani: Nasrin Sotoudeh, avvocata, e Narges Mohammadi, insignita del Premio Nobel per la Pace nell’ottobre 2023.
Le due attiviste sono in prigione per avere promosso e condiviso le proteste contro il regime, contro l’oppressione delle donne e per un giusto processo. Nasrin e Narges raccontano le loro esperienze, la loro battaglia per il rispetto dei diritti fondamentali, la loro condizione di recluse, private dei loro affetti e di ogni contatto con il mondo esterno. Alle loro parole fa da contrappunto il Coro che, come quello di una tragedia greca, descrive il clima e la situazione in cui vivono le donne recluse nel carcere di Evin e introduce i temi che saranno sviluppati dalle due protagoniste. Nasrin e Narges descrivono le violenze, le ritorsioni, le persecuzioni - non soltanto giudiziarie - che loro ed altre donne hanno subito e quotidianamente subiscono per avere denunciato le violazioni dei diritti umani nel loro paese.
Insieme con le compagne di detenzione sanno, tuttavia, trasformare anche il carcere in un luogo di protesta, affinché i loro “occhi” - come dice Narges - “siano rivolti all’orizzonte e al futuro”. Uno spettacolo breve, ma intenso e di forte impatto emotivo. L’idea drammaturgica è di Gaetano Pacchi, come lo sono la regia, la ricerca, la selezione e il montaggio dei testi. Le interpreti sono Laura Caponeri, Grazia Doni e Tiziana Morgese.