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morto carlo flamigni
L'annuncio della morte del professor Carlo Flamigni è arrivata dal figlio che ha scritto un post su facebook: "Ciao papa' , speravo che questo momento non arrivasse mai, il dolore è grande almeno quanto il bene che ti ho voluto...ma un giorno ci rivedremo prof..ne sono sicuro...sempre nel mio cuore...sempre...sempre...". Carlo Flamigni aveva 87 anni Carlo Flamigni ed era medico, ginecologo e padre della fecondazione assistita, membro del Comitato nazionale di Bioetica. Ha passato la sua vita di medico a difendere la libertà di scelta delle donne e in difesa della legge sull'aborto . Nato a Forli' il 4 febbraio 1933, Flamigni si era laureato in medicina con la specializzazione in ostetricia e ginecologia presso l'Universita' di Bologna dove ha intrapreso la carriera universitaria. E' stato docente di endocrinologia ginecologica, direttore del servizio di Fisiopatologia della riproduzione e poi direttore clinica ostetrica e ginecologica dell'Universita' degli Studi di Bologna. Fu componente del Comitato Nazionale di Bioetica dal 1990 al 2017 e poi componente del Comitato etica dell'universita' di Milano. E' stato presidente della Societa' Italiana di Fertilita' e Sterilita'. Ha ricoperto la carica di presidente onorario dell'Aied, associazione italiana per l'educazione demografica, dell'Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti, e socio onorario della Consulta di Bioetica. E' stato autore di numerose pubblicazioni riguardanti la tutela della salute della donna, aventi come tema la riproduzione e la fecondazione assistita. Ha scritto anche libri per l'infanzia, e nel 2011 ha vinto il premio letterario Serantini per il suo "Un tranquillo Paese di Romagna". Alle elezioni europee del 2009 si e' candidato nella lista "Sinistra e Liberta'" per il collegio dell'Italia nord-orientale. Carlo Flamigni fu "un maestro a tutto tondo. Un profilo scientifico altissimo". E' il ricordo che affida ad AGI il suo allievo, Carlo Bulletti, specialista in ginecologia e ostetricia, ora professore incaricato alla Yale University. "Compassionevole e Persona con la P maiuscola, capace di studi scientifici rilevanti e di offrire un cuscino con un sussurro allo orecchio a chi si svegliava dalla anestesia di una 194", aggiunge Bulletti che si dice "onorato di esserne stato allievo e grato per essergli stato vicino fino alla fine".