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L’annuncio della nomina di Annalena Benini come nuova direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino è arrivato a sorpresa questo pomeriggio. E mette fine alle attese degli ultimi tre mesi, dopo il passo indietro dalla corsa di Paolo Giordano, su cui c’erano le convergenze dei più, che lamentava però un problema di ingerenza politica. E il declino anche dell'ipotesi del tandem Giordano-Culicchia circolata per un po’. L'accordo è stato finalmente raggiunto su Benini: sarà lei a succedere a Nicola Lagioia per il triennio 2024-2026.
Laureata in Giurisprudenza, è nata a Ferrara nel 1975 e vive a Roma. Sposata con Mattia Feltri, figlio del noto giornalista Vittorio Feltri, ha due figli, dal 2001 scrive di cultura per Il Foglio. Ha fondato e cura l'inserto settimanale “Il Figlio” e la rivista culturale “Review”. Ha pubblicato diversi libri, tra cui “La scrittura o la vita. Dieci incontri dentro la letteratura” (Rizzoli nel 2018). Per la Rai ha scritto e condotto i programmi televisivi “Romanzo italiano” e “Pietre d'inciampo”. Per Einaudi ha curato l’antologia I racconti delle donne (2019). Il suo ultimo libro, in uscita in questi giorni, è il romanzo “Annalena” (Giulio
Einaudi Editore).
La nuova direttrice, come hanno reso noto Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, Stefano Lo Russo, sindaco della Città di Torino e Silvio Viale, presidente dell'Associazione Torino Città del Libro, detentrice del marchio della manifestazione dal 2018, sarà in carica per il triennio 2024-2026. Benini succede al Nicola Lagioia, autore di libri, tra gli altri come La ferocia, Premio Strega e premio Mondello nel 2015 e La città dei vivi, che ha diretto il Salone del libro di Torio a partire dal 2016. Nel novembre dello scorso anno, Lagioia aveva annunciato la sua intenzione di non ricandidarsi alla guida della kermesse. Guiderà la manifestazione torinese fino all'edizione 2023.