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CARDINALE MATTEO ZUPPI, PRESIDENTE CEI
«L'incontro tra Trump e Zelensky è stato il miracolo della diplomazia di Papa Francesco». A dirlo è il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, in un colloquio con La Repubblica, sottolineando come il Pontefice, anche nel giorno del suo funerale, sia riuscito a compiere un gesto di forte valore simbolico: mettere faccia a faccia i leader di Stati Uniti e Ucraina. «I problemi si risolvono solo parlando», ha aggiunto Zuppi. «Papa Francesco ha sempre predicato il dialogo e a me Zelensky è sembrato più contento dopo quell'incontro. Ora bisognerà vedere come evolveranno le cose, ma è stato comunque un momento importante».
Il cardinale, rientrato a Bologna per una breve pausa, ha parlato da una piccola chiesa di campagna, tra i ragazzi che gli chiedevano foto e i fedeli delle parrocchie della città: «La Chiesa è questa», ha commentato, indicando nella semplicità e nell'incontro quotidiano la forza della comunità cristiana.
Il commento di Tajani
Sulla stessa linea anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che in un'intervista al Messaggero ha sottolineato il peso politico dell'incontro avvenuto nella Basilica di San Pietro: «Quella dei due presidenti faccia a faccia è un'immagine forte. Trasmette l'idea della centralità di Roma e dell’universalità della Chiesa». Tajani si dice fiducioso: «Credo che questa volta ci sia davvero la volontà di concludere, ma ora la palla è nel campo della Russia».
Il ministro degli Esteri ha poi rivendicato il successo organizzativo di Roma durante i funerali di Papa Francesco, sottolineando come «la Capitale ha dimostrato efficienza straordinaria, e se n'è accorto tutto il mondo».
A margine, Tajani ha parlato anche dei rapporti transatlantici, confermando l'ottimismo circa un possibile summit tra Donald Trump e Ursula von der Leyen proprio nella Capitale: «Roma sarebbe una scelta perfetta. Stiamo lavorando per rendere possibile questo incontro», ha detto, rimarcando come «anche Oltreoceano si sia ormai consolidata la consapevolezza che conviene mantenere buoni rapporti con l'Europa».
Infine, un commento sui dazi: «Trump ha ragione a chiedere che l'Europa faccia di più per la difesa, ma alzare i dazi sarebbe una contraddizione se si vuole che il nostro continente investa maggiormente nel settore militare».