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«Non cederemo il sud del paese a nessuno, riprenderemo tutto quello che è nostro, il mare sarà ucraino e sicuro». Lo ha scritto questa mattina il capo di stato ucraino Volodymyr Zelensky sul sito della presidenza, rilanciato da Ukrinform. Zelensky è appena tornato da una visita fatta ieri alle città portuali di Miykolaiv e Odessa, nel sud del paese minacciato dall’invasione russa. Nel frattempo le forze russe stanno intensificando i bombardamenti lungo l’intera linea del fronte nella regione orientale ucraina di Donetsk: nelle ultime 24 ore sono stati bombardati 28 insediamenti, secondo quanto riferito dalla amministrazioni militari e civili, citate da Ukrinform. Nella regione di Donetsk sono segnalati danni a 58 strutture tra grattacieli, case private, impianti industriali, una fabbrica, tre istituti di cultura e due scuole. La regione rimane senza gas e in parte senza acqua ed elettricità, mentre continuano le evacuazioni della popolazione. Nella regione di Luhansk a Severodonetsk, secondo Kiev, i russi hanno pesantemente bombardato di nuovo le aree vicino ai ponti. Attacchi sono stati segnalati su Lysychansk, Metolkine, Borivske, Bila Hora, Ustynivka, Mykolaivka e Belogorivka e raid aerei vicino a Bila Hora, Myrna Dolyna, oltre ad un attacco missilistico nei pressi di Verkhnyokamyanka. A Kharkiv ieri intorno alle 23, le forze russe hanno colpito più volte le infrastrutture della zona industriale, mentre ieri pomeriggio razzi sono stati lanciati contro un impianto di trattamento del gas a Izyum. Ieri sono stati segnalati due attacchi missilistici su Mykolaiv, dove è arrivato in visita il presidente ucraino Zelensky. In serata, cinque razzi hanno colpito la regione di Kherson. Secondo fonti militari ucraine, un missile è stato distrutto, due hanno colpito un impianto industriale, uno un edificio residenziale. Nella regione di Kherson, i combattimenti continuano su tutto il territorio.