Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna a ribadire la sua linea: nessuna trattativa senza Kiev. In un’intervista a Newsmax, ha dichiarato che Vladimir Putin deve ritirare le truppe almeno fino ai confini pre-2022. Zelensky crede che Donald Trump possa fare pressione sul Cremlino per fermare la guerra: "Trump è forte, intelligente, e se lo vorrà, potrà imporre sanzioni efficaci su Putin e aiutare l’Ucraina".

Intervenendo alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, Zelensky ha avvertito: "Non accetteremo accordi fatti alle nostre spalle. Nessuna decisione sull’Ucraina senza l’Ucraina. Nessuna decisione sull’Europa senza l’Europa". Ha poi rivelato di aver avuto un buon colloquio con Trump, sottolineando che "Putin ha paura di lui".

Summit europeo sull’Ucraina? L’Eliseo frena

A Monaco, il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha annunciato che lunedì si terrà un vertice europeo sull’Ucraina a Parigi, su invito di Emmanuel Macron. Il premier polacco Donald Tusk dovrebbe partecipare per discutere una strategia comune contro Mosca: "Dobbiamo mostrare la nostra forza e unità", ha scritto Sikorski su X.

Tuttavia, fonti dell’Eliseo hanno subito frenato, parlando di “discussioni in corso”, senza confermare l’incontro. Intanto, secondo il Financial Times, gli Stati Uniti hanno chiesto ai governi europei dettagli sulle armi e sulle misure di sicurezza che potrebbero garantire all’Ucraina dopo un eventuale accordo di pace. Washington vuole capire fino a che punto l’Europa sia disposta a impegnarsi nella difesa di Kiev.

Zelensky boccia l’accordo sulle terre rare

Sempre alla Conferenza di Monaco, Zelensky ha dichiarato di aver rifiutato un accordo con Washington sulle terre rare, ritenendolo insufficiente senza garanzie di sicurezza: "Non protegge i nostri interessi, quindi non l’ho fatto firmare ai ministri".

Zelensky ha poi denunciato che la Russia continua ad alzare la tensione: "Ieri un drone russo ha colpito il sarcofago di Chernobyl. Un gesto folle e simbolico: Putin non vuole alcuna pace". Secondo i servizi segreti ucraini, Mosca starebbe pianificando l’invio di truppe in Bielorussia quest’estate, ufficialmente per esercitazioni, ma con il rischio di nuovi attacchi.

Per questo, Zelensky rilancia l’idea di una difesa comune europea e ribadisce che per Kiev la vera garanzia di sicurezza è l’ingresso nella Nato: "Prima o poi ci sarà una frontiera tra la guerra e la pace. E noi vogliamo stare dalla parte della pace".