PHOTO
Venticinque esponenti di estrema destra ed ex militari sono stati arrestati con l’accusa di tentato golpe in raid condotti dalle forze della sicurezza tedesche in varie località della Germania. Come riportano i media tedeschi, in campo sono stati schierati circa tremila agenti della sicurezza che hanno bloccato il tentativo di assalto del Bundestag, il Parlamento di Berlino. L’ufficio della protezione della Costituzione ha individuato che il «gruppo estremista Reichsbürger», ovvero "Cittadini del Reich", è composto da 21mila militanti. Di questi, un centinaio tra donne e uomini armati sarebbero stati coinvolti attivamente nel piano per rovesciare il governo tedesco. Il leader del gruppo, Heiche Verding, è noto per aver diffuso messaggi antisemiti in rete. Già in passato alcuni seguaci del Reichsbürger sono stati protagonisti di atti di violenza, tra cui l’uccisione di un poliziotto in Baviera. La ministra degli Interni tedesca Nancy Faeser ha definito il piano «una minaccia terroristica profonda» e ha spiegato che le persone arrestate erano «guidate da idee violente e ideologie di cospirazione». Faeser ha quindi affermato che «i militanti del Reichsbürger condividono l’odio per la democrazia, per il nostro stato e per le persone che difendono la nostra comunità». Uno dei 25 arresti è stato effettuato a Perugia in esecuzione di mandato arresto europeo e a quanto apprende l’Adnkronos l'uomo sarebbe un tedesco che si trovava in un albergo del capoluogo umbro da qualche tempo. Tre le persone arrestate anche l’ex deputata dell’ala estremista dell’Afd al Bundestag e attuale giudice a Berlino, Birgit Malsack-Winkemann. Secondo il piano, Malsack-Winkemann, 58 anni, avrebbe dovuto assumere l’incarico di ministro della Giustizia del futuro golpista. Il dipartimento di Giustizia del Senato di Berlino aveva tentato, la scorsa estate, di rimuoverla dalla Magistratura, ma il tribunale amministrativo aveva respinto la richiesta a ottobre. A commentare l'avvenimento è L’Fdp, il Partito Liberale Democratico tedesco, che ha espresso tramite il vicepresidente del gruppo parlamentare Konstantin Kuhle, la propria «preoccupazione» per i collegamenti con «esercito e polizia» del gruppo estremista che progettava un golpe in Germania. «Il rinnovato legame del gruppo con la Bundeswehr e la polizia è particolarmente problematico. Chi rifiuta o addirittura vuole eliminare l’ordine statale in Germania non può essere un funzionario pubblico. La legge sul servizio pubblico deve essere inasprita rapidamente», ha scritto Kuhle su Twitter. «Apparentemente il gruppo ha collegamenti con l’ambiente del Reichsbürger, con l’AfD e con la scena dei negazionisti e ha riferimenti all’ideologia della cospirazione di QAnon. Non è una sorpresa. La scena estremista di destra fa rete, fa incetta di armi e sogna un golpe», ha aggiunto Kuhle. Mentre il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, ha sottolineato che «non si può parlare in alcun modo di interferenza russa. È un problema interno alla Germania».