La commissione Ue ha inflitto una multa senza precedenti, 13 miliardi di euro a Apple per tasse arretrate dovute all'Irlanda perchè ha goduto di aiuti di stato indiretti da parte di Dublino, che ha applicato solo al colosso di Cupertino una tassazione di meno dell'1% sugli utili rispetto alla già bassissima aliquota del 12,5%.Per l'esecutivo Ue si tratta di benefici "illegali secondo le regole sugli aiuti di Stato, perché hanno permesso" alla casa di Cupertino di "pagare molte meno tasse rispetto ad altre imprese. L'Irlanda deve ora recuperare l'aiuto illegale" concesso alla Apple, "con gli interessi".Non solo. Era stata creata una situazione "che non corrispondeva alla realtà". Come spiega l'esecutivo comunitario, i profitti tassabili riguardavano due società irlandesi di Apple Group, vale a dire Apple Sales International e Apple Operations Europe. "Quasi tutti profitti delle vendite registrati dalle due compagnie erano attribuiti a 'sedi centralè, ma la Commissione ha dimostrato che tali 'sedi centralì esistevano solo su carta". Ora l'ingiunzione al governo irlandese a recuperare tutti i profitti illeciti, pari a 13 miliardi, che Apple ha maturato dal 2003 al 2014. "Gli Stati membri non possono garantire benefici fiscali a compagnie selezionate, questo è contrario alle regole Ue", ha detto il commissario europeo per la Concorrenza, Margrethe Vestager.Il governo irlandese sta preparando il ricorso in appello contro la decisione dell'Antitrust Ue, la quale ha ordinato alla Apple di restituire a Dublino i 13 miliardi di euro di vantaggi fiscali illegali ricevuti nella tassazione sugli utili. "Il ministro delle Finanze cercherà l'approvazione del consiglio di gabinetto per l'appello alla Corte europea contro la decisione della Commissione Ue" si legge in un comunicato dell'esecutivo di Dublino. "Sono in profondo disaccordo con la decisione della commissione" dichiara il ministro delle Finanze, Michael Noonan. "Questa decisione - aggiunge - non mi lascia altra scelta che chiedere l'avallo del governo per presentare l'appello".Anche Apple reagisce alla decisione della Commissione Ue con una dura dichiarazione, nella quale preannuncia che "avrà profondi e dolorosi effetti sugli investimenti e la creazione di posti di lavoro in Europa" e annuncia che intende fare appello contro il provvedimento.OBAMANon si è fatta attendere la reazione dell'amministrazione Obama sulla multa da 13 miliardi di euro inflitta alla Apple per il trattamento fiscale preferenziale (ha pagato meno dell'1% di tasse contro il 12,5% praticato alle altre società) all'Irlanda dove ha collocato il suo quartier generale europeo. Il ministero del Tesoro americano, che nei giorni scorsi aveva accusato Bruxelles di agire come "un'autorità fiscale sovranazionale" ha denunciato che la decisione di Bruxelles rappresenta una minaccia "agli investimenti stranieri, al clima per gli affari in Europa, e l'importante spirito di partnership economica tra Stati Uniti ed Ue" Il Tesoro Usa aggiunge che "continuerà a monitorare questo caso nei suoi sviluppi e continueremo a lavorare con la Commisione per raggiungere l'obiettivo condiviso di prevenire l'erosione delle basi delle nostre tasse alle aziende" Formalmente il ministero guidato da Jack Lew "non commenta il caso specifico ma esprimere il suo disappunto per il fatto che la Commissione stia agendo unilateralmente e allontanandosi dagli importanti progressi che Usa, Ue ed il resto della comunità internazionale hanno compiuto insieme per combattere l'elusione fiscale. Come abbiamo detto riteniamo che la tassazione retroattiva decisa dalla Commissione (per Apple, ndr) sia scorretta, contraria a principi legali stabiliti e condivisi e mette in dubbio le regole fiscali dei singoli stati".